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mercoledì 2 dicembre 2009

Il Sindaco è ormai “anatra zoppa “e scoppia una guerra di posizione (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) Che sta succedendo nella maggioranza che gestisce il Comune di Lipari? Se non conoscessimo le doti di recupero del Sindaco diremmo che la maggioranza è implosa.
Lunedì una voce circolava per i marciapiedi di Lipari. Nel Consiglio Comunale del pomeriggio, si diceva, c’erano da aspettarsi tuoni e fulmini perché una parte di Forza Italia non vedeva di buon’occhio la candidatura di Gesuele Fonti ad assessore e spingeva invece per fare entrare al suo posto la giovane Spinella nuora del dott. Finocchiaro.
Il Sindaco, si diceva ancora, da parte sua, come in una partita a scacchi, stava avanzando un’altra mossa e cioè la candidatura a capogruppo del dott. Finocchiaro pensando così di potere avere via libera per Gesuele Fonti. Ma promuovere Finocchiaro a capogruppo avrebbe voluto dire bocciare Casilli per cui si mormorava anche che questi non avrebbe accettato di buon grado la mossa e si apprestasse a prendere le distanze da Forza Italia mettendosi in aspettativa nel gruppo misto. Questo si mormorava ma non era l’unica indiscrezione.
Si parlava insistentemente - cosa che avrebbe trovato conferma sulla Gazzetta del sud del giorno dopo - di una lettera del Movimento per l’autonomia di Lipari al Sindaco per sfiduciare l’assessore Sparacino lamentando l’eccessiva autonomia di questa che operava e prendeva posizione senza consultarsi con la sua parte politica.
Questi le voci. In realtà il consiglio comunale aveva avuto tutt’altro decorso. C’erano stati tuoni e fulmini ma su un altro versante, anche se sempre nella maggioranza. Come quando uno si aspetta un temporale da ponente ed invece questo di presenta a levante.
Infatti dopo la lettera del Vice Sindaco al Sindaco della settimana scorsa e le dichiarazioni dello stesso China a Teleisole che mostravano come gli risultava difficile fare l’assessore perché ostacolato dal dirigente Nico Russo e non garantito dal Sindaco stesso, tre consiglieri di Alleanza Nazionale e quindi parte della maggioranza - Longo, Guarino e Corda – presentavano una mozione per avere un chiarimento visto che si metteva “seriamente in discussione l’operato dell’Amministrazione Comunale fino a evidenziare possibili forme di reato ( peraltro molto gravi)”.
Ai tre firmatari si aggregavano i consiglieri di minoranza, a cui non pareva vero che venisse loro offerta su un piatto d’argento la possibilità di mettere in difficoltà sindaco e amministrazione. E così il Consiglio Comunale fra tuoni e fulmini affrontava un’altra nottata in bianco visto che i lavori terminavano alle cinque del mattino di martedì.
Potremmo sbagliarci ma è nostra impressione che queste sono lotte intestine che non mirano a mettere in discussione la maggioranza ma tendono ad affermare una leadership al proprio interno. Una lotta per fazioni che va diventando sempre più virulenta quanto più chi comanda va declinando e perdendo potere sugli altri.
Infatti è evidente che non sarà più il sindaco a guidare l’amministrazione nella prossima competizione elettorale. Infatti si va verso la scadenza dei due mandati e non sarà più candidabile. Né sembra ormai impensabile ottenere la possibilità di un terzo mandato.
Gli americani direbbero che il Sindaco è “un’anatra zoppa”. Quindi c’è tutta una battaglia di posizionamento per vedere a chi toccherà raccogliere la staffetta. E così mentre prima le tensioni ed i conseguenti accomodamenti avvenivano nel silenzio ovattato del bunker, ora invece tracimano ed investono l’opinione pubblica. E se non ci sbagliamo questi sommovimenti saranno sempre più vistosi nel prossimo futuro cioè nei prossimi due anni. A meno che la maggioranza non trovi una candidatura che la unifichi e tranquillizzi le diverse fazioni.
La nostra preoccupazione è che in questa guerra di posizione a farne le spese saranno le nostre isole che si trovano alle prese con problemi gravissimi ed avrebbero bisogno di tutt’altro clima.