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giovedì 3 dicembre 2009

L'emendamento al "Piano delle antenne di telefonia mobile" bocciato dalla maggioranza e la promessa di Bruno

Comunicato stampa di Lo Cascio, Sabatini, Centorrino e Biviano
Nel corso della seduta-fiume del consiglio comunale del 30 novembre, come è noto, sono stati presentati numerosi emendamenti che miravano a inserire azioni e stanziare fondi per iniziative nell’interesse del nostro Comune, e che sono stati in larghissima parte bocciati dalla maggioranza. Tra questi, la richiesta di stanziare dei fondi (20.000 euro) per la realizzazione di un Piano Regolatore delle Antenne di Telefonia Mobile per il territorio del Comune di Lipari. Da anni assistiamo allo strapotere dei gestori di telefonia mobile, insieme a quello dei privati, che decidono di utilizzare terreni e tetti per la realizzazione di antenne telefoniche in libero arbitrio, in totale assenza di norme e regole certe che vincolino la scelta delle aree e la tipologia delle antenne inserite. Questa è una autentica barbarie, legalizzata, che si rinnova con frequenza allarmante proprio perché il nostro Comune non dispone dell’unico strumento attraverso il quale potrebbe garantire il decoro e la gestione urbanistica del territorio, garantendo indirettamente anche la tutela dei cittadini.
La vicenda non rappresenta una novità: i sottoscritti avevano già presentato in consiglio comunale, mesi fa, una mozione sull’argomento, che è stata ritirata dopo avere ottenuto garanzie sul fatto che questa voce sarebbe stata inserita nel bilancio dell’anno in corso. In sede di votazione del bilancio, sempre mesi fa, si è però appurato che non esisteva alcuna previsione relativa alla realizzazione di questo Piano regolatore delle antenne; in quell’occasione, esponenti della maggioranza hanno affermato che si trattava di una mera dimenticanza, e che si sarebbe potuto intervenire attraverso una variazione al bilancio. L’altroieri, in sede di variazione, ancora una volta questa voce non era prevista e l’unico emendamento al riguardo è però stato votato favorevolmente soltanto dagli scriventi e dai consiglieri Guarino e Longo, finendo per essere bocciato dalla maggioranza.
Tuttavia, il sindaco Bruno ha affermato che, nonostante il voto contrario di parte della sua maggioranza all’emendamento, già dal giorno dopo (ieri) avrebbe dato mandato ai tecnici del Comune di verificare tutte le ipotesi praticabili al fine di pervenire – entro tempi brevi – alla realizzazione di uno strumento di tutela e garanzia, che sia un Piano regolatore, un Regolamento, un’ordinanza o quant’altro. Prendiamo atto dell’impegno assunto pubblicamente, e desideriamo divulgare queste informazioni perché siamo convinti che soltanto attraverso la trasparenza sugli atti di un consiglio comunale si possano realmente garantire i cittadini sull’operato dei propri rappresentanti, dell’amministrazione e sul futuro dei propri diritti, finora negati per assenza di regole, per promesse fatte e non mantenute (oppure chiamiamole “dimenticanze”), e per voti incomprensibilmente contrari di un’ampia parte dei rappresentanti di questa comunità, che evidentemente non ritiene prioritaria l’emergenza di un territorio oggi interamente in mano agli interessi dei gestori della telefonia mobile. Desideriamo infine annunciare la nostra intenzione di procedere a verifiche settimanali sui risultati del lavoro dei tecnici e sui passi concreti intrapresi dall’amministrazione, delle quali intendiamo fornire puntuali aggiornamenti – se gli organi di stampa locali riterranno di ospitarli – ai cittadini interessati. È una questione di civiltà, di diritti di una comunità lesa quotidianamente, che non merita più ulteriori silenzi o “dimenticanze”.
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Giacomo Biviano, consigliere comunale del Partito Democratico
Adolfo Sabatini, consigliere comunale di Nuovo Giorno
Rosario Centorrino, consigliere comunale di Eolie nel Cuore