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lunedì 22 marzo 2010

"Io speravo che...ma mi sbagliavo". La replica di Finocchiaro a Lo Cascio

Riceviamo dal dottor Lelio Finocchiaro capogruppo di Forza Italia e pubblichiamo:
Generalmente rifuggo dal commentare articoli ed opinioni di altri, per evitare che argomenti di importanza generale possano correre il rischio di scadere a livello di querelles personali. Stavolta faccio un'eccezione per commentare quanto leggo nel comunicato del collega consigliere Pietro Lo Cascio, perchè chiamato in causa direttamente.
Anzitutto, tengo a precisare che la posizione del gruppo locale di Forza Italia non si raccorda minimamente con gli eventuali disastri di cui il consigliere ci accusa . Non è nostra abitudine complottare contro noi stessi. Anzi, se è possibile, cerchiamo sempre di adoperarci per limitare possibili danni e ricadute negative sulla comunità che ci unisce.
Lei parla di una nostra difficile situazione? Bhè.. forse ha ragione;chi non preferirebbe potere annunciare disponibilità ampia di navi ed aliscafi, soldi a pioggia per l'ospedale, finanziamenti illimitati per agricoltura ed investimenti?
Purtroppo la realtà non è così appetibile, ed ogni passo in avanti bisogna sudarselo, da qualunque parte della barricata si decida di stare. Quello che giudico non produttivo è l'atteggiamento accusatorio, distruttivo, poco propositivo secondo il quale l'obiettivo che si persegue, qualunque esso sia, debba essere necessariamente merito di alcuni a scapito di altri..
Le mete da perseguire dovrebbero nascere da azioni mutuate da maggioranza e opposizione insieme , ognuna con il suo ruolo (spero che tale concetto non risulti eccessivamente difficile), e non dai muro contro muro eretti solo per creare difficoltà alla parte opposta e di cui gloriarsi. Certamente tutti sono liberi di pensarla come credono e di comportarsi conseguentemente, ma io speravo ,evidentemente sbagliandomi, che un problema come quello del mantenimento dei livelli di assistenza sanitaria locale, che prego di credere non è stato da noi sollevato d'intesa con Berlusconi, dovesse essere considerato sufficientemente rilevante perchè le cose che ci uniscono potessero seppellire momentaneamente quelle che ci dividono.
Vedo che così non è e ne prendo atto.
Per mettere poi un pò di ordine nella confusione delle osservazioni poste dal collega , preciso che tutti gli interventi nominati, parchi, riserve, ospedali, ecc... hanno "un nesso" in quanto tutti finanziati o finanziabili con denaro pubblico, e se si spende da una parte , poi viene complicato spendere dall'altra.
Non ha un nesso, al contrario, il volere a tutti i costi evocare un megaporto (uso questo pessimo termine solo perchè così indicato) , che essendo finanziato da denaro privato non può a nessun titolo essere indicato come causa di somme distolte alla comunità.
Spero che , al di là della polemica politica, si possa, ed in questo sono ostinato, presentare un fronte comune in una situazione come quella della risoluzione del problema ospedale, perchè se no, ne sono convinto, rischieremmo di perderci tutti, ed allora avrebbe poco senso qualunque dietrologia.
Ma di questo sono certo che il collega Lo Cascio, a cui non ho difficoltà a riconoscere grandi doti di intelligenza e professionalità, si rende pienamente conto.
Lelio Finocchiaro, capogruppo di F.I.

NDD- La risposta di Finocchiaro segue una nota di Lo Cascio che commentava un "appello" del capogruppo di Forza Italia inerente l'ospedale di Lipari.
Entrambe le lettere si trovano nel nostro archivio. Per vostra comodità di lettura vi evidenziamo i due link attraverso i quali accedere
Finocchiaro: http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=5705629886110191982&postID=4944896420495287590

Lo Cascio: http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=5705629886110191982&postID=6047282913782022209