Riceviamo da Giuseppe Vassallo e pubblichiamo:
Preg.mo direttore,
lo scorso 19 Marzo, di persona, le ho manifestato nella saletta della parrocchia di San Giuseppe, la necessità di intraprendere una campagna di sensibilizzazione riguardante l´ospedale di Lipari.
Il diritto alla salute è di tutti, ed il nostro ospedale necessita, visto il comprensorio, non di tagli ma di potenziamento ed efficienza nei diversi reparti che lo compongono.
A cosa è servito l´ampliamento del nosocomio eoliano? Tutti si augurano, non a dimostrare l´ennesimo sperpero di denaro pubblico!
Ritengo, che ciò lo pretendano tutti gli eoliani e da eoliani bisogna combattere, uniti e senza alcun vessillo politico, altrimenti si perde!
Pertanto, inviterei tutti a non farsi fronte della lotta sotto diverse bandiere, ma semplicemente sotto quella dell´eolianità, visto che, da quanto si legge, sembra che ognuno si muove in nome della propria corrente e ciò non è corretto, si vince e si perde insieme ed il cittadino è stanco sentir dire " abbiamo vinto e hanno perso".
Distinti saluti
Giuseppe Vassallo
NDD- Caro Giuseppe, non posso che condividere in pieno quanto da te evidenziato dalla lettera inviataci. Quella dell'ospedale, del suo "azzeramento - come io sostengo- è una "bomba" purtroppo scoppiata in mano a chi, pur conoscendo le intenzioni dell'assessore regionale Russo, ha ritenuto potesse essere solo un innocuo petardo e non quel che si sta rivelando.
Dare adesso la caccia a "colpevoli" e/o "responsabili" è decisamente fuori luogo e inopportuno. E', invece, il momento- così come giustamente tu sostieni- di unirci tutti (forze politiche, cittadini, stampa) sotto la bandiera, purtroppo impolverata e lacerata, dell'eolianità.
Una bandiera di eolianità e di comunione le cui lacerazioni, purtroppo, sono difficili da ricucire ma che, comunque, deve rappresentare oggi più che mai.....oggi... come nei momenti più delicati ed importanti della nostra storia cittadina... il punto di forza per scongiurare questo "furto", per rivendicare il "diritto alla salute e all'assistenza"...
Un diritto, così come quello al lavoro, che è di tutta la nazione italiana ma che lo è ancora di più per chi vive la realtà della doppia insularità.
Proprio per questo raccogliamo e giriamo ai politici l'invito ad un fronte comune.
Analogo invito per i cittadini ad essere presenti ed attivi a quelle iniziative che si intraprenderanno...senza delegare ad altri il diritto a rappresentarli