Riceviamo e pubblichiamo:
Ho letto con grande attenzione la lettera del Presidente della Federalberghi, e debbo riconoscere che sin dal primo momento Chrstian ha saputo cogliere le grandi opportunità offerte dalla istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, ma ritengo che il ruolo centrale della discussione lo deve assumere il Consiglio Comunale, che ancora oggi, lo ricordo ai più, non ha mai discusso di questo importante strumento per la chiara responsabile del primo cittadino che sin dal 26 gennaio 2010, all'indomani dell'incontro di Roma, non ha sentito il dovere e l'esigenza di riferire al civico consesso delle discussioni avviate sul Parco; soltanto attraverso l'autoconvocazione delle minoranze il Paese ha iniziato a parlare di Parco. La stessa proroga richiesta del sindaco è nata dopo l'autoconvocazione e la discussione nata, soprattutto, all'interno del Paese che hanno mostrato come l'amministrazione comunale era profondamente divisa su di una vicenda di estrema delicatezza.
Va apprezzata, inoltre, la proposta avanzata sempre dai consiglieri di minoranza di affrontare, prioritariamente, i problemi della nostra comunità, dalla realizzazione delle case, alle aree artigianali, alle occasione di sviluppo, come hanno fatto presente qualche giorno fà, attraverso un documento pubblico. Si sente parlare di perimentrazioni più o meno fantasiose, alcune si rifanno alle aree "A" della mai istituita Riserva Naturale orientata di Lipari, ma su questa vorrei fare una piccola osservazione: la perimetrazione lasciava fuori dalla riserva le cave di pomice, allora ancora attive, ma oggi ha un senso lasciare le cave fuori dal perimetro della riserva? anche alla luce di una eventuale proposta di messa in sicurezza e riconversione dell'area? lo stesso naturalmente vale per la cava di Acquacalda e per Punta Castagna. Si tratta di una prima osservazione ma ritengo che soltanto dal confronto ampio all'interno della nostra comunità possano nascere quelle giuste osservazioni, proposte anche dalla Federalberghi, che possiamo fare del Parco nazionale, il "nostro" Parco.
Giuseppe La Greca