Comunicato
Le dichiarazioni rese dal Ministro Matteoli confermano le nostre preoccupazioni sui livelli occupazionali e reddituali, così come nel tempo abbiamo già manifestato.
Condividiamo la procedura seguita dal Governo in merito e nessuno può ipotizzare ad una forma di privatizzazione che assuma i contorni di una , procedendo per singole linee.
Lo Stato ha due obblighi :
1° - la certezza della continuità territoriale con le isole;
2° - non fare esplodere delle sociali mettendo a rischio l’occupazione dei lavoratori del Gruppo Tirrenia di Navigazione.
Liberalizzare per singola linea costituirebbe un maggiore costo per la collettività poiché i privati, certamente, si accaparrerebbero quelle a rendimento lasciando al loro destino, ovvero allo Stato che deve garantire la continuità territoriale, le tratte a carattere sociale e che non saranno mai a pareggio di bilancio.
Sarebbe ottimale seguire l’esempio della Scozia per i collegamenti con le proprie isole minori che da tempo ha proceduto nella privatizzazione senza ricorrere alla frammentazione per singole linee.
E’ opportuno un tempestivo confronto con le parti per definire preventivamente le clausole sociali a tutela dell’occupazione e dei collegamenti marittimi.
Invitiamo, pertanto, il Ministro a volere finalmente aprire il più volte richiesto tavolo di concertazione anche con noi USCLAC UNCDiM e le altre OO.SS.USCLAC/UNCDIM
Il Presidente(A. Nobile)