Apprendo da notizie stampa dello stupore del Ministro Matteoli in merito alla posizione espressa dagli armatori sulla privatizzazione di Tirrenia". Questa la dichiarazione di Paolo D'Amico, presidente di Confitarma.
"All'inizio del mio mandato, mi preme sottolineare per chiarezza che Confitarma non ha mai ricevuto richieste da parte del Ministro Matteoli, né tanto meno è stata mai convocata a tavoli di confronto ministeriali, nonostante le numerose segnalazioni indirizzate al ministro in tale senso.
In ordine all'occupazione del personale di Tirrenia e alla lettera di intenti richiesta dal Ministro Matteoli, ritengo che una materia di tale portata non avrebbe potuto essere oggetto di impegni dei singoli armatori ma, viceversa, avrebbe dovuto essere oggetto di confronto tra il Ministero e l'associazione di categoria, nell'interesse generale del settore, come peraltro ho ribadito di recente nel corso della nostra Assemblea.
Se contatti e inviti sono stati indirizzati a singoli armatori, Confitarma non ne è a conoscenza.
In merito alla liberalizzazione del mercato per singole rotte, oltre ad essere questa la via maestra indicata dall'Unione europea, essa avrebbe costituito a nostro parere la soluzione economicamente meno dispendiosa per l'intera collettività.
Su questa problematica, come su altri più importanti temi che interessano la flotta italiana, auspico a nome di Confitarma di poter avere a breve un sereno e proficuo confronto con il Ministro Matteoli".