In apertura dei lavori è intervenuto il sindaco Mariano Bruno che ha detto chiaramente che la sua amministrazione non ha mai ritenuto di dovere collocare l'impianto a Canneto Dentro ma che erano state indicate altre aree, scartate per vari motivi dal commissario.
Il primo cittadino ha anche affermato, durante un lungo intervento, contraddistinto da frequenti alterchi con il consigliere Lauria che ha anche bollato il primo cittadino "bugiardo" (a livello politico), che l'amministrazione si attiverà per cercare di fare valere quello che sarà il deliberato del consiglio sull'argomento. E' stato chiaro sull'area del Lazzaretto-case di fuori. "Lì- ha detto- c'è un problema di natura ambientale che ci è stato evidenziato in più sedi".
Anche i cittadini presenti hanno rumoreggiato non condividendo i battibecchi e le polemiche.
Al momento sta intervenendo il consigliere Lauria che, accusando l'amministrazione di avere avallato l'ubicazione dell'opera, ha anche letto una nota del consigliere Sarino Centorrino che smentisce di aver mai partecipato al comune a riunioni sul depuratore.
Subito dopo è intervenuto il presidente del consiglio Pino Longo il quale ha ribadito l'intenzione di "fare tutto il possibile per modificare la scelta del sito operata dal commissario Pelaggi. Ciò-ha evidenziato- lo faremo con l'approvazione di un documento. Ha anche sottolineato come il consiglio sulla vicenda non è mai stato coinvolto". Sia Biviano (PD) che lo stesso Longo hanno evidenziato come non c'è un documento ufficiale che parla del Lazzaretto come sito ambientale. Tra l'altro è la scelta operata nell'ambito del PRG. Sarebbe solo un problema di costi.
Il consigliere Pietro Lo Cascio (Sinistra, Ecologia e Libertà) ha posto l'accento sulle cifre in ballo (44 milioni di euro), sulla revoca alla società che inizialmente si doveva occupare della progettazione e sul fatto che l'opera non risolverà i problemi fognari delle isole minori"
Vi proponiamo l' intervista realizzata con lo stesso primo cittadino il quale chiarisce la posizione dell'amministrazione e plaude al presidente Pino Longo per aver portato il consiglio a Canneto per rendere edotta la cittadinanza sull'argomento.
Nelle foto: alcuni consiglieri di maggioranza e indipendenti; il gruppo d'opposizione
Subito dopo è intervenuto il presidente del consiglio Pino Longo il quale ha ribadito l'intenzione di "fare tutto il possibile per modificare la scelta del sito operata dal commissario Pelaggi. Ciò-ha evidenziato- lo faremo con l'approvazione di un documento. Ha anche sottolineato come il consiglio sulla vicenda non è mai stato coinvolto". Sia Biviano (PD) che lo stesso Longo hanno evidenziato come non c'è un documento ufficiale che parla del Lazzaretto come sito ambientale. Tra l'altro è la scelta operata nell'ambito del PRG. Sarebbe solo un problema di costi.
Il consigliere Pietro Lo Cascio (Sinistra, Ecologia e Libertà) ha posto l'accento sulle cifre in ballo (44 milioni di euro), sulla revoca alla società che inizialmente si doveva occupare della progettazione e sul fatto che l'opera non risolverà i problemi fognari delle isole minori"
Vi proponiamo l' intervista realizzata con lo stesso primo cittadino il quale chiarisce la posizione dell'amministrazione e plaude al presidente Pino Longo per aver portato il consiglio a Canneto per rendere edotta la cittadinanza sull'argomento.
Nelle foto: alcuni consiglieri di maggioranza e indipendenti; il gruppo d'opposizione
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