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giovedì 20 gennaio 2011

Rifunzionalizzazione della rada di Lipari. "Essa raccoglie il meglio..si deve fare". Il parere dell'operatore turistico Edoardo Bongiorno

Sono da sempre convinto che lo sviluppo economico delle Eolie non può non prescindere dalla realizzazione di infrastrutture adeguate alle nuove esigenze della ns/ terra e in sintonia e conformi alla nuova tecnologia oltre che ossequiosi delle disposizioni di Legge in materia. Grazie all’esperienza acquisita nello svolgimento della mia attività di operatore turistico, mi sono sempre più convinto che il porto, l’aviopista, efficienti servizi di urbanizzazione primaria, sono la condizione indispensabile per un salto di qualità del turismo delle ns/ isole.
Lipari è l’isola madre e, come tale, deve pensare non solo a se stessa ma deve, anche a costo di “sacrificare” parte del suo territorio, creare le condizioni affinchè essa stessa e le consorelle minori abbiano a trarre duraturo beneficio.
Ho visionato attentamente il progetto della rifunzionalizzazione della rada di Lipari e non ho remora alcuna nell’affermare che esso racchiude in sé quanto di meglio possa esserci in termini di funzionalità, avanguardia tecnologica, adeguato completamento delle opere di messa in sicurezza realizzate a Marina Corta e realizzande a Sottomonastero.
Nello specifico, ritengo che si tratti di un progetto che, nella sua complessità ed interezza, affronti e risolva gli annosi problemi degli Eoliani.
Un porto commerciale efficiente, protetto da tutti i venti, che sia in grado di ospitare in sicurezza navi di linea, aliscafi e piccole navi da crociera, darebbe in primis a noi residenti nonché ai vacanzieri, la certezza di arrivare e di partire secondo il programma di viaggio precedentemente stilato e di affrontare con tranquillità le emergenze, anche di carattere sanitario, che si dovessero presentare. Da considerare inoltre l’indubbio beneficio economico derivante dai flussi crocieristici per le attività commerciali del centro di Lipari e oltre.
Un adeguato e attrezzato porto turistico che da Marina Lunga costituisce un tuttuno fino a Pignataro, con la previsione di una adeguato tracciato pedonale, di parcheggi, di moderne strutture che, a mio avviso, nulla toglierebbero alle attività esistenti ma anzi costituirebbero un plusvalore della struttura portuale non può che essere accettato di buon grado pur considerando la perdita di quella che, badate bene, è stata e non tornerà più a essere spiaggia a fruizione dei bagnanti.
Per quanto riguarda il sito di Marina Corta, la realizzazione del progetto risolverebbe intanto la problematica relativa al porto peschereccio e nello stesso tempo, grazie alla realizzazione del porto turistico, farebbe della bellissima e invidiata piazzetta ,veramente , finalmente e definitivamente, il “salotto di Lipari” con indubbio vantaggio economico per tutte le attività ivi esistenti.
Ho letto alcune proteste di proprietari di barche e di altri vacanzieri che vedrebbero snaturato il paesaggio al loro arrivo a Lipari. Certamente ! Questi arrivano ad Agosto, quando il mare è piatto e non hanno problemi di ormeggio. Personalmente, puntando loro una pistola alla tempia, li costringerei a mettersi alla cappa davanti ad uno scirocco e levante con i baffi !!! Con conseguente propensione a vomito che li indurrebbe a buttarsi in mare ! Mi ricordano i villeggianti di Panarea che erano contrari alla elettrificazione dell’isola. Certamente! Ad Agosto,tra l’1 e il 15, due settimane con tempo bellissimo, in un terrazzo recintato da bouganville e gelsomino, alla luce delle candele o dei lumi,con il partner dei tuoi sogni migliori, è una cosa meravigliosa, idilliaca, piena di atmosfera. Ma, sempre con una pistola alla tempia, li avrei costretti, per 15 giorni in inverno, a dormire sotto 7 coperte (rigorosamente di fianco perché il peso di queste impediva di respirare; inoltre non ce l’avrebbero fatta a riscaldarsi sempre col solo calore umano!!! ) mentre fuori infuria una tramontanata (sempre coi baffi !!!).Esperienza personale quando ero supplente di matematica a Stromboli nel Dicembre o Gennaio del’70 o ’71, soprattutto e purtroppo non in compagnia.
Come si può pensare di realizzare una protezione al porto (massicciata, muraglione, diga foranea) senza pregiudicare minimamente la vista dell’orizzonte ? Nessun porto sarebbe mai stato costruito !!! Del resto, la protezione del nostro porto pregiudicherebbe solo la veduta, per chi viene dal mare, ad un’altezza di 3 mt. Cosa impedirebbe di vedere ? Gli scogli e dei tratti di spiaggia ? La chiesetta del Purgatorio, il Castello, tutte le case di Marina Lunga, ne rimarrebbero al di sopra.
Se mi si risponde che dalla battigia (e solo da qui) non si vedrà più il mare, allora è meglio chiudere la conversazione, e noi tutti, da” disertori della vanga” quali eravamo, torniamo alla terra a coltivare ravanelli !!! Forse sarebbe la cosa migliore !
A mio avviso sono state dette parecchie inesattezze (soprattutto nei vari bar dove si decidono i destini del mondo!!!) dovute a cattiva informazione (in buona e cattiva fede):
-al centro di Marina Lunga nasceranno hotel, attività commerciali, bar, appartamenti. Dal progettista mi è stato assicurato che non è così. Sorgeranno solo costruzioni destinate ad ospitare enti, organismi e associazioni che hanno diretto collegamento con la fruizione del mare (capitaneria di porto, torretta di controllo, yatch club, ecc.).
-a Balestrieri (per intenderci sotto casa Prof. Lisuzzo)nascerebbe un grosso centro commerciale quasi a volere paventare la possibilità che un unico gestore possa avvantaggiarsi dell’operazione. Non mi pare sia così. Sorgeranno invece piscina, beauty farm, negozietti per la vendita di oggetti destinati al turismo da diporto, certamente un punto di ristoro e comunque attività attinenti alla fruizione del mare (nessun albergo a 5 stelle). In ogni caso, la gestione delle predette attività resterebbe sempre a disposizione di chi, soprattutto locale, intenderebbe proporsi; fermo restando che il diritto di proprietà sugli immobili sarebbe in testa all’Ente pubblico escludendo, quindi, la possibilità di alienazione da parte del concessionario. (non mi si dica che tutto ciò potrebbe compromettere le attività commerciali esistenti al centro dell’isola !!!).
-Sottomonastero sarebbe pieno di altre attività commerciali. Anche in questo caso non mi risulta sia così. Sarà invece sede di locali ormeggiatori, biglietteria, sala d’attesa e moli d’attracco di navi e aliscafi (davanti marmista);
-i muraglioni fronte mare avrebbero una altezza di 7 mt. (sic!!!); la quota della strada di Marina Lunga sarebbe alzata di 1 metro. Anche in questo caso, da informazioni assunte,credo che non sia così. Il banchinamento, come detto, sarà di mt.3,20 rispetto al pelo d’acqua e la via F.sco Crispi rimarrà alla stessa quota.
I tecnici hanno ribadito in parecchie occasioni queste precisazioni dando la più ampia assicurazione in merito.
Inoltre, avendo partecipato a diverse riunioni relative all’esposizione del progetto del porto, ho potuto notare, da parte di molti presenti, la assoluta mancanza di conoscenza di quella che sarà l’opera effettiva. Allora dico: cerchiamo di conoscere perfettamente i dettagli. E una volta avuta la risposta,qualunque essa sia, per l’amor di Dio, se ne prenda atto e non si torni più sullo stesso argomento. Se poi, non si dovesse essere d’accordo per altri mille motivi, che si rispettino le opinioni degli altri anche se non si condividono. Ma ripeto, per amore di verità, che ognuno tragga le proprie conclusioni su quello che sarà effettivamente il porto e non su considerazioni e deduzioni campate in aria e che sono lontanissime dal progetto effettivo.
Una volta al corrente della realtà del progetto,dopo “ un attento esame di coscienza, un dolore dei peccati e un proponimento di non commetterne più “ (non dimentichiamo che 30 anni fa, per beghe politiche e interessi privati di pochissimi, ci siamo lasciati scappare 30 miliardi per la costruzione del porto, allora stanziati dall’On. Merlino), ognuno sarà poi libero delle proprie considerazioni e valutazioni. Credo che sia la cosa più democratica possibile. E soprattutto, in una democrazia che si rispetti, tutti dovranno chinarsi alla volontà della maggioranza, qualunque essa sia. Che non sia una minoranza a decidere o meno sulla realizzazione dell’opera.
Desidererei inoltre che, ai fini di una valutazione reale ed effettiva del progetto, si mettessero da parte invidie, rancori, gelosie, cattiverie, prese di posizione politiche e non, ricatti a livello personale e politico e si guardasse con gli occhi rivolti al futuro, perché questa è l’ultima possibilità che abbiamo di vedere realizzato qualcosa che sogniamo da 50 anni e che ci ha fatto perdere parecchio terreno rispetto ad altre località che si sono inventate tutto dal niente.
Non è più il momento dell’ “ io non compro perché tu vuoi vendere e io non vendo perché tu vuoi comprare ”!!! (regola ipocrita che ha fatto pentire, col senno del poi, o per mancato acquisto o per mancata vendita, parecchi privati e imprenditori).
Non è possibile boicottare un progetto del genere perché si ha paura che altre iniziative commerciali possano compromettere l’economia delle attività esistenti. Non è assolutamente questo il caso (è già stato ribadito in tutte le occasioni). Ma sopratutto perché una realizzazione del genere porterebbe grandissimi benefici a tutti (l’indotto sarebbe immenso).
Ripeto: ci possono essere altri mille motivi per i quali non si è d’accordo su questo porto, ma questi devono essere fondati su elementi certi, veri, reali e non inventati per l’occasione; su eventuali pericoli ,(che personalmente non vedo), per la nostra già traballante economia , e non su miseri privatissimi interessi di bottega, di considerazioni da “curtigghiu”. Sgombrando il campo da questi preconcetti, da prese di posizioni stabilite a priori, solo allora si potrà essere veramente liberi di trarre le proprie conclusioni qualunque esse siano.
Alla luce di queste mie personalissime considerazioni, ritengo che i pro-porto superino abbondantemente i contro (non si può fare la frittata senza romperne le uova !!!), essendo certo che questa opera sarà il volano principale per far decollare le nostre isole verso i più rosei, lontani orizzonti.
Per noi, per i nostri figli, per il loro futuro, per lo sviluppo delle nostre isole, sosteniamo la realizzazione di questo benedetto porto.
Cordialissimi Saluti a Tutti (sostenitori e non)
Edoardo Bongiorno