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mercoledì 19 gennaio 2011

Il depuratore. L'articolo sulla Gazzetta del sud di oggi

Depuratore, Consiglio contrario al sito prescelto da Pelaggi
Salvatore Sarpi
Lipari
No al depuratore a Canneto Dentro, l'invito al commissario Luigi Pelaggi a "rivedere" la sua decisione attraverso il reale coinvolgimento del consiglio comunale di Lipari, la conseguente sospensione dell'iter in corso. E ancora: la dichiarazione della cessazione dello stato d'emergenza idrica restituendo al comune le proprie competenze in materia con il mantenimento e la gestione degli appositi fondi, un eventuale ricorso al TAR se il commissario dovesse decidere di proseguire sulla strada intrapresa.
Questo quanto deliberato lunedì sera, a tarda ora, all'unanimità dei presenti (complessivamente 14 tra maggioranza, opposizione e indipendenti), dai consiglieri comunali liparesi riunitisi a Canneto nella sala parrocchiale. Prima della votazione ha lasciato l'aula il consigliere Gesuele Fonti (Il Faro) in quanto non ha condiviso la richiesta della cessazione dello stato d'emergenza idrica.
In poche parole è passato il documento (mozione) predisposto dal presidente del consiglio Pino Longo (che ha fermamente voluto il consiglio nella frazione di Canneto) integrato dalle proposte dei consiglieri di minoranza. Tra queste, per l'appunto, la questione dell'emergenza idrica e l'eventuale ricorso al TAR. Il mantenimento e la gestione dei fondi da parte dell'ente comunale è stato proposto dal consigliere indipendente Francesco Megna (Il Faro).
Il sindaco Mariano Bruno, intervenuto in apertura dei, ha evidenziato che mai la sua amministrazione ha dato come indicazione del sito del depuratore Canneto Dentro ma tutta un'altra serie di siti, scartati dal commissario e dai suoi collaboratori per motivi diversi. Il primo cittadino liparese ha anche dato la sua disponibilità a trasferire all'organismo competente quello che è il deliberato del consiglio comunale. Ha altresì evidenziato come l'area del Lazzaretto-case di fuori, ritenuta da molti la più idonea per l'allocazione della struttura e che per tale scopo era stata individuata nell'ambito del Prg, sarebbe sottoposta, così come ha appreso in ambito regionale, ad interesse di valenza naturalistica. Il primo cittadino, inoltre – in una nota – smentisce categoricamente quanto riportato da una agenzia e cioè di avere affermato: "Il commissario Luigi Pelaggi dovrà rivedere le sue scelte per non perdere il finanziamento di 44 milioni di euro stanziato dal ministero dell'ambiente e dalla Regione per realizzare i depuratori di Lipari e Vulcano e i dissalatori nelle due isole". Niente di più falso – ha scritto Bruno –. Ho solo detto che trasferirò all'organismo competente la deliberazione del civico consesso».

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