In Sicilia, i numeri del turismo evidenziano i primi segnali di una positiva inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni. Il dato e' emerso stamattina, in apertura della Conferenza regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo, organizzata dal dipartimento regionale del Turismo, al Mondello Palace hotel di Palermo. Quarantamila arrivi in piu', nel 2010 rispetto al 2009. In percentuale un aumento dello 0,9%, e 697.913 presenze in piu', con un aumento del 5,2%. Nel 2010, in totale, gli arrivi sono stati 4.098.361, le presenze 13.978.520. Un trend proseguito nei primi tre mesi del 2011, secondo i dati dei Servizi turisti regionali, che riguardano il 60% del movimento inbound: 4,2% di arrivi in piu' e 5,2% di presenze. Per la prossima estate, in base a un sondaggio telefonico che ha coinvolto 258 strutture alberghiere, il 32% ritiene le prospettive positive, il 39% stabile e il 29% negativo.
Proprio i mesi estivi si confermano, in Sicilia, quelli piu' vivaci sul fronte turistico.
Permangono elementi di criticita', tra cui un vasto sommerso che si quantificherebbe in un rapporto di 3 a 1 col mercato regolare.
Lo zoccolo duro degli arrivi di turisti in Sicilia sono sempre gli italiani, mentre l'isola soffre sul versante del mercato estero: rispetto al 2009 gli arrivi di stranieri sono calati del 9,4% e le presenze del 22%, secondo i dati forniti dalla Banca d'Italia. In calo anche la spesa degli stranieri: meno 10% e del 29,4% rispetto al 2006.
Per misurare l'appeal della Sicilia sui mercati internazionali, l'assessorato, coi fondi del Po Fesr 2007/13 ha emanato un bando per la misurazione dell'appeal della Sicilia sui mercati internazionali, i cui primi risultati si avranno a settembre.
Sul fronte delle strutture, nel 2010, rispetto all'anno precedente, sono aumentate le strutture alberghiere del 3,2%, mentre quella extraalberghiere sono calate del 19,6%. I posti letto sono aumentati del 4,3% nel settore alberghiero, mentre sono scesi del 10,9% in quello extraalberghiero. Un comparto, quest'ultimo, dove spicca il dato dei bed and breakfast, che sono il 50% della ricettivita' extraalberghiera, aumentati, dal 2005 all'anno scorso di quasi l'87%, con una crescita del 90% dei posti letto. In aumento, dell'8,9% il movimento dei passeggeri negli aeroporti siciliani, con il 20% di provenienza internazionale (il picco e' di Trapani, con il 40%). Per quanto riguarda il settore crocieristico, la Sicilia si e' attestata all'11% del movimento nazionale.
La Sicilia, negli anni scorsi, ha sofferto anche del calo delle presenze di visitatori nei siti culturali dell'isola, pari al 4,1% tra il 2009 e il 2010, pur con un aumento degli incassi del 9,2%.
Dalla relazione presentata stamattina, sono emerse anche le azioni necessarie per aumentare la competitivita' della Sicilia: concentrarsi sulla programmazione, dai distretti turistici ai marchi d'area;
strategie di marketing collegate al mercato e attente alla destagionalizzazione; la verifica dei risultati per riorientare il marketing avviare una politica rigorosa del sommerso; migliorare i servizi, aumentare i collegamenti con i bacini di provenienza dei flussi turistici e favorire la crescita professionale degli addetti.
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