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sabato 11 agosto 2012
Eolie e Dolomiti "gemellate in musica" grazie a Gitto e Tessari. E domani si replica a Santa Marina Salina
Lipari
(s.s.) Eolie e Dolomiti un
“Patrimonio dell’Umanità” unito dalla musica di due giovani pianisti:
l’eoliano-milazzese Salvatore Gitto (per le Eolie) e Silvia Tessari (per le
Dolomiti). Entrambi provenienti, dopo
formazioni iniziali diverse, dall’Accademia
di Alto perfezionamento Santa Cecilia di Roma e che durante la loro pur breve
carriera si sono esibiti ed affermati in Italia e all’Estero. Il “gemellaggio
in musica”, che segue quello
istituzionale (al quale presero parte anche il Presidente Napolitano e l’allora
ministro Prestigiacomo, nasce proprio da una idea dei due giovani concertisti e
che ha visto il primo atto “Vette e vulcani/Romanticismo in musica” tenersi a
Falcade (BL) sulle Dolomiti l’otto di agosto alla presenza di un pubblico
entusiasta. Due ore di musica, durante le quali i giovani, hanno suonato pezzi
di grandi musicisti, intervallati dalla proiezione di stupende immagini di
Falcade e Santa Marina Salina. Il giovane pianista
eoliano Gitto ha proposto pagine raffinate e profonde di Mendelssohn e
Rachmaninov, per finire con il travolgente Mephisto Valzer di Liszt, ispirato
al notissimo mito di Faust. Silvia Tessari ha eseguito “L’Isola gioiosa” di
Debuss, “La tormenta di neve” di Liszt, le fresche note dei Papillons op. 2 di
Schumann e la musicalità tzigana e i ritmi magiari di due tra le più celebri e
virtuosistiche rapsodie ungheresi di Liszt. Il “secondo atto” del gemellaggio in musica si avrà domani 12 agosto a
Santa Marina Salina nel corso della
ormai istituzionalizzata “Le terrazze del 12 agosto”. I due eventi sono stati
resi possibili grazie all’impegno delle due amministrazioni locali. Entrambi
porteranno attraverso le loro esecuzioni echi e colori delle loro terre di
origine: le Dolomiti (Silvia Tessari) e le Eolie (Salvatore Gitto). In questo
modo, attraverso la comune appartenenza dei due artisti ai siti Unesco, si
intende estendere la conoscenza di ambienti che per quanto diversi
(mare-montagna) mostrano entrambi delle eccellenze paesaggistiche e una forte
attrattiva turistica. Salvatore Gitto, nato a Milazzo nel 1986,
si è formato nella scuola pianistica del M° Gaetano Indaco, presso il
Conservatorio “A.Corelli” di Messina, fino al brillante conseguimento del
Diploma di specializzazione ad indirizzo interpretativo-compositivo con il
massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Dal 2010 segue i Corsi di
Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida dei
Maestri Sergio Perticaroli e Stefano Fiuzzi. Di notevole contributo
alla sua formazione artistico-musicale l’incontro con i musicologi Francesco
Scarpellini Pancrazi e Mario Musumeci, con cui approfondisce l’analisi del
repertorio lisztiano attraverso lavori quali il “Saggio di traduzione
specializzata dall’inglese in ambito musicologico: Liszt: Sonata in B Minor di Kenneth Hamilton” e il saggio “Il
diabolico in musica e l’epopea del Faust: metamorfosi tematica e retorica
visionaria nel Mephisto-Walzer di Liszt”. Durante i suoi studi ha
preso parte a masterclass e meeting internazionali con i Maestri Nathalia
Trull, Violetta Egorova, Andrea Lucchesini, Sergio Perticaroli, Stefano Fiuzzi
e Vsevelod Dvorkin tenuti presso Villa-Medici Giulini di Milano, l’Accademia
Pianistica Siciliana e l’Accademia Bartolomeo Cristofori di Firenze. È
risultato vincitore e pluripremiato in concorsi pianistici nazionali ed
internazionali: Concorso Nazionale Città metropolitana di Reggio Calabria, Rovere D’Oro di S. Bartolomeo al Mare
(Imperia), Daniele Ridolfi di
Viareggio, Nuovi Orizzonti di Arezzo, Eliodoro Sollima di Bagheria e di
Villafranca Tirrena, Placido Mandanici
di Barcellona P.G. Dopo il debutto con l’Orchestra Giovanile di Messina eseguendo
il Concerto KV 414 di Mozart, ha
tenuto recital presso l’Auditorium Parco
della Musica di Roma, l’Università di Messina, per il Festival Musicale delle Nazioni al Teatro Marcello e alla Casina
delle Civette di Villa Torlonia di Roma e per gli Amici della musica di Milazzo, Capo d’Orlando e Giarre. È stato
vincitore del Premio “Pianoforte e Orchestra” al XV Premio Benedetto Albanese
di Caccamo, Palermo, per la migliore esecuzione del Concerto KV 467 di Mozart,
suonando così con l’Orchestra Giovanile Mediterranea. Nel
2012 ha eseguito in prima assoluta per Taormina
in musica brani per pianoforte del compositore siciliano Carmelo Chillemi,
quali Atmosfere op. 25/C, Est mihi in animo op. 36/C, Rapsodya
op. 69/C ed i poemi sinfonici Angelica e
Medoro op. 75/C e Anno Domini 2010
op. 76/C. Di recente ha collaborato con la produzione teatrale del regista
Eugenio Monti Colla eseguendo presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco
della Musica.
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