Apprendo dai giornali e dai blog che il cosiddetto Museo
del Cinema si è insediato nella chiesa dell’Immacolata divenuta nel frattempo
auditorium Sinopoli ed esprimo tutto il mio profondo dissenso e la
preoccupazione per un atto amministrativo che, se non avesse il consenso
dell’Arcivescovo, potrebbe risultare illecito e mette a rischio l’uso ventennale
dell’edificio da parte del Comune di Lipari.
Perché sono contrario al fatto che si sia allocato il
museo del Cinema in questa Chiesa? Perché al contrario di quello che molti
credono la Chiesa dell’Immacolata non è sconsacrata ma pienamente funzionate
come luogo sacro anche se le celebrazioni non sono frequenti. Infatti l’8
dicembre si celebrò la Messa dell’Immacolata, solo per fare un esempio. E perché
ritengo non congruo l’utilizzo di una chiesa come museo che prevede degli stand
dedicati all’illustrazione di film ed ai suoi protagonisti. Non ritengo
rispettoso questa commistione fra sacro e profano e cioè affiancare ad un che
raffigura l’assunzione della Vergine in cielo una Magnani fra le fumarole di
Vulcano o una Bergman che litiga con le popolane di Stromboli. Nel Medioevo
quando dovevano scegliere i dipinti con cui decorare le chiese discutevano a
lungo la scelta delle immagini perché ritenevano che dovessero essere di stimolo
alla pietà dei fedeli e molte furono le discussioni fra Michelangelo e papa
Giulio su come rappresentare il Giudizio Universale. Ora per decorare una chiesa
divenuta museo del cinema basta una decisione del Centro Studi. Ma io sono un
cattolico un po’ tradizionalista, forse uno dei pochi visto che nessuno mi
risulta che si sia lamentato di questa scelta. Non si è lamentato un laico e
nemmeno un prete. Mi risulta che qualche parroco ha storto la bocca ma a tutti è
“mancata la voce”.Non so che cosa ne pensi l’Arcivescovo di questa decisione e spero che sia stato interpellato perché esiste un protocollo riguardo all’utilizzo della Chiesa da parte del Comune sottoscritto dodici o tredici anni fa dal Sindaco dell’epoca che era il sottoscritto e Mons. Marra che era l’Arcivescovo. Ed il protocollo è molto preciso: la chiesa dell’Immacolata, che rimane chiesa, può essere utilizzata per spettacoli musicali e sempre che siano consoni alla sacralità del luogo. Allora pensavamo ai concerti come quello che Sinopoli fece in Cattedrale per la celebrazione del Constitutum il 9 maggio del 1995. E i concerti non richiedono stand e immagini profane. Fu fatta anche una mostra di dipinti ma il soggetto era San Bartolomeo.
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