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venerdì 19 luglio 2013

Critiche e fiducia nell’Amministrazione. Perché ho accettato di fare il Portavoce (di Michele Giacomantonio)

Premetto subito che la mia non vuole essere una risposta ai problemi specifici sollevati ma un intervento in generale sulle critiche, sull’operato dell’Amministrazione, sul perché ho accettato di fare il Portavoce del Sindaco. D’altronde nemmeno Angelo e Giovanni si aspettano risposte specifiche perché altrimenti non avrebbero gettato sul tavolo un insieme di questioni così varie disparate dalla circolazione, al depuratore, all’ospedale, ecc. ecc.
Certo la gente si lamenta. Si lamenta oggi, si lamentava ieri e si lamentava quando io ero Sindaco… magari la stessa gente che oggi, quando mi incontra dice, “Ah, quando c’era lei!” . Quando c’ero io si lamentava lo stesso e nulla gli importava se si stava progettando con l’Eolie servizi spa, l’Eolie patrimonio dell’umanità, la riqualificazione di Acquacalda, i Patti territoriali, i Leader, la vigna d’arte a Quattropani, il ciclo dell’acqua, la diga foranea del porto, ecc. ecc. una Lipari nuova. Quello che gli importava era la mattonella del marciapiede sotto casa che tardava a ripararsi, l’isola pedonale che non gli permetteva di passare con la macchina quando voleva, il frastuono notturno che si faceva fatica a contenere. E non bisogna dimenticare che sono stato sfiduciato due volte dal Consiglio comunale. Alla prima rimediarono i cittadini col referendum, alla seconda cadde l’amministrazione e venne l’Amministrazione Bruno che durò due mandati. La gente non si lamentava più? Ma certo che si lamentava e forse ne aveva ben donde visto quello che stava succedendo con il ciclo dell’acqua, con il progetto di un megaporto cancellando la diga foranea, con la dispersione dell’apparato amministrativo in una infinità di sedi, con un abusivismo ed un clientelismo che crescevano a vista d’occhio ecc. ecc. Si lamentava e pareva incredibile che Bruno potesse essere rieletto ed invece lo fu anche se gran parte di quelli che l’avevano votato già il giorno dopo riprendevano a criticare.
L’Amministrazione Giorgianni arriva dopo dieci anni di vuoto e di scelte sbagliate con una situazione del Comune molto più degradata di quella che trovai io nel 1994. E la ripresa ed il rilancio non è cosa facile. Non è facile rimettere sulla giusta strada la vicenda della portualità, ancora più difficile è intervenire sul depuratore visto che per anni si è acconsentito che fosse affidato ad un commissario, difficile è riprendere in mano la macchina amministrativa, ancora più complicato è ristabilire un rapporto con la cittadinanza. Ecc. ecc. ecc. Ma queste isole devono andare avanti ed uscire da questa crisi terribile molto più grave dei sensi unici e dei parcheggi, che incide sulla vita delle persone e sulle speranze dei giovani? Oppure continuiamo a giocare alla giostra del Saracino: abbiamo eletto Giorgianni, poi lo buttiamo giù, eleggiamo Rizzo poi lo buttiamo giù, eleggiamo Casilli poi lo buttiamo giù, eleggiamo Sidoti ecc. ecc.
Personalmente perso che l’Amministrazione Giorgianni è quanto di meglio possa offrire oggi la classe dirigente eoliana. D’altronde bastava assistere a due consigli comunali: quello sul depuratore e quello sulla relazione annuale e rendersene conto. Sul depuratore l’Amministrazione ha mostrato di avere le idee chiare. Sarà difficile riuscire a cambiare le cose ormai ma cercherà di provarci. La relazione annuale ha fatto capire che ci sono alcune linee chiare a cominciare dal risanamento finanziario che sta avvenendo cercando di non caricare oneri aggiuntivi sulla cittadinanza. Ma ad assistere a questi due consigli c’era poca gente. Un po’ di più per il depuratore, i soliti per la relazione. La gente critica, si lamenta, ma non fa nemmeno lo sforzo di capire. Per questo invece di stare seduto al bar di Lipari o Canneto e sparare ai passeri ho deciso di dare una mano per quello che so fare. Cioè a cercare di spiegare le cose buone che fa l’Amministrazione e aiutare gli amministratori ad ascoltare le critiche dei cittadini, venendo incontro a quelle ragionevoli quando è possibile.
Cordiali saluti

Michele Giacomantonio

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