Se alle dichiarazioni di
principio faranno seguito delle effettive azioni per il recupero
delle imposte evase o eluse, soprattutto dalle “grandi utenze”,
l’amministrazione di Lipari darà il primo, reale segnale di
discontinuità rispetto al passato. Nessuno può pretendere, come è
stato per troppo tempo, di scaricare sul bilancio pubblico le proprie
“problematiche imprenditoriali”, né, tantomeno, i propri errori.
In particolare, in un
tempo in cui le difficoltà economiche investono gran parte della
cittadinanza, l’equità fiscale e la sua progressività (chi ha di
più paga di più) devono essere una priorità irrinunciabile.
Il punto è delicato e
tocca molti interessi e, forse, anche qualche “intemperanza” del
consiglio comunale può essere ricondotta alla nuova linea, non solo
in materia tributaria, che la giunta Giorgianni sembra voler
intraprendere.
Voglio dire con chiarezza
che, se il bene di tutti verrà davvero anteposto agli interessi di
pochi, il sindaco e la sua giunta non hanno nulla da temere:
rischieranno, probabilmente, qualche problema con i “poteri oscuri”
(e non) che condannano all’immobilismo e all’ingiustizia il
paese, ma avranno l’apprezzamento ed il sostegno del resto della
comunità…
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
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