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sabato 10 agosto 2013

La notte di fuoco e a Pianoconte si gioca impuniti "al gatto e al topo"

Come anticipato con varie notizie quella trascorsa è stata per Lipari una notte di fuoco
 I piromani, nonostante il vento che stava soffiando sull'isola, hanno preso di mira l'area del Monterosa, la montagna che separa il centro di Lipari dalla frazione di Canneto. Le fiamme hanno interessato entrambi i versanti e hanno creato veri e propri momenti di paura quando hanno lambito le abitazioni che si trovano a mezza costa. 
Notevole è stato l'impegno dei pompieri (vigile coordinatore Arena) del distaccamento di Bagnamare che, oltre a fronteggiare le fiamme che si allargavano sulla montagna sono accorsi mettendo in condizioni di sicurezza le abitazioni. 
L'intervento si concludeva tre ore e mezza dopo la mezzanotte ma, per i vigili del fuoco, non c'è stato neppure il tempo di “tirare il fiato” poiché, unitamente alla Forestale sono stati chiamati ad intervenire dalla parte opposta dell'isola per un incendio (anche questo di chiara natura dolosa) sviluppatosi in località “Sotto Chiesa Vecchia” nella frazione di Quattropani. Anche in questo caso, dopo un duro lavoro su un'area alquanto insidiosa, i vigili del fuoco e i forestali hanno avuto la meglio sulle fiamme. Da premettere che, intorno alle 12 e 30 di venerdì gli stessi vigili del fuoco erano dovuti intervenire in località Pirera a Pianoconte per il “solito” incendio, sviluppatosi per la tredicesima volta in meno di un mese in quell'area. Ma i piromani di località Pirera, che continuano a farla franca nonostante la ristrettezza della zona, dopo aver fatto tredici hanno fatto quattordici. Oggi, infatti, le fiamme sono tornate a svilupparsi dolosamente interessando i residui della sfalciatura effettuata da mezzi meccanici. Per fortuna non si è registrato nessun danno grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco e della squadra antincendio della forestale. A questo punto, considerando che siamo al quattordicesimo rogo, appare più che necessario che si attenzioni (anche con appostamenti o accertamenti mirati) quella che sembra essere diventata una “storia senza fine” dove qualcuno sembra stia “giocando al gatto con il topo” con gli addetti all'antincendio, sottovalutando il fatto che, mentre si è impegnati in quella zona, potrebbe essere necessario un intervento più importante da qualche altra parte dell'isola.

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