LEGIONE
CARABINIERI “SICILIA”
Comando
Provinciale di Messina
Comunicato
stampa di giorno 5 Luglio 2014
Compagnia
di Milazzo
Stazione
di Rometta Marea, arrestato un 44 catanese per rapina a mano armata.
Alle
ore 15.30 di ieri, due giovani facevano irruzione alla filiale della
banca Monte Paschi di Siena di Rometta Marea sulla via nazionale. I
due a volto scoperto, armati di pistola (poi rivelatasi pistola
giocattolo) si portavano, uno verso lo sportello clienti e l’altro
nell’ufficio del direttore. Quest’ultimo si faceva accompagnare
in prossimità della cassaforte e puntando la pistola al volto del
Direttore lo costringeva ad aprirla. Per puro caso la cassaforte
conteneva solo poche banconote di valuta estera. L’altro
rapinatore, intanto, intimava alla cassiera di avviare il timer per
l’apertura della cassa contanti, che meccanicamente si apre dopo
circa 15 minuti. Proprio questi “ritardi tecnici” hanno permesso
ai Carabinieri di essere allertati tramite 112. In brevissimo tempo i
Carabinieri della Stazione di Rometta Marea giungevano sul posto.
Uno
dei due militari riusciva subito a bloccare all’interno della
filiale uno dei due rapinatori, mentre l’altro Carabiniere si
poneva all’inseguimento del secondo rapinatore, che alla vista dei
militari, si era dato alla fuga a piedi in un terreno incolto
adiacente alla banca. Il fuggitivo, che anche nello scappare
stringeva in pugno una pistola (successivamente rivelatasi
giocattolo), non arrestava la propria corsa neanche quando, il
Carabiniere, che lo inseguiva, esplodeva in aria un colpo con la
pistola d’ordinanza, nel tentativo di intimargli l’alt. Sentito
il rumore del colpo di pistola, il rapinatore gettava via la pistola
giocattolo e continuava la sua fuga facendo perdere le proprie
tracce. Il colpo esploso dal militare non attingeva, in ogni caso,
nessuna persona o cose. Le indagini e le ricerche sono tutt’ora in
corso per individuare il complice della rapina sventata. Il
rapinatore bloccato e tratto in arresto in flagranza per rapina a
mano armata si identifica in PLATANIA GIOVANNI 44enne di Catania, già
noto alle forze dell’ordine per reati analoghi, che su disposizione
dell’Autorità Giudiziaria veniva ristretto al Carcere di Messina
Gazzi.
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