Oggetto:
Gioia Tauro
Al Prefetto di Messina
Al Commissario della Provincia Regionale di Messina
In data odierna, mercoledì
2 luglio 2014
presso il porto
di Gioia
Tauro verranno
compiute
le delicate operazioni di trasbordo delle armi
chimiche siriane.
Nello scalo calabrese avverranno
le manovre di trasferimento di 570 tonnellate di agenti chimici dal
cargo danese Ark
Futura
requisito
dall’Opac al regime di Bashar
al-Assad,
alla nave militare americana Cape
Ray.
Da quanto appreso da fonti del
Pentagono e dal Ministro delle infrastrutture e trasporti Maurizio
Lupi, una volta completato il trasferimento, la Cape Ray lascerà il
porto calabrese per acque internazionali dove inizierà la
neutralizzazione degli agenti chimici mediante processi di
elettrolisi – secondo quanto riferito - “ sicuri per l’ambiente
senza stoccaggio a terra e secondo standard di sicurezza”.
Essendo da sempre attenti alle
tematiche ambientali , diffidando da false promesse e ritenendo
imprescindibile non declinare la sovranità nazionale , vedi il Muos
di Niscemi,
chiediamo
alle SVI, considerata la
vicinanza geografica allo scalo calabrese, di fornire chiarimenti e
rassicurazioni per la popolazione locale, ed esprimere solidarietà
alle associazioni dei sindaci dell’area dello Stretto e della
Calabria tirrenica, visto quanto avviene nella vicina Gioia
Tauro
in piena stagione turistica non prendendo in considerazione le
esigenze dei territori.
Ing. Giuseppe Vassallo (Coordinatore Vento Eoliano)Avv. Francesco Rizzo (Fondatore Vento Eoliano)
D.ssa Annarita Gugliotta (Consigliere Comunale Vento Eoliano)
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