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sabato 5 luglio 2014

Cittadino Unesco: Perplessità sul Pue "Area pomicifera". Commissione urbanistica e consigliere di Lipari trattino la problematica del rischio cancellazione dalla WHL delle Eolie

Siamo molto perplessi sulla proposta di un PUE (Piano urbanistico esecutivo) in lavorazione da parte della Commissione Consiliare Urbanistica di Lipari da attuarsi in una delle aree più belle della costa dell'isola maggiore. Pur se interessante l'idea della concertazione proposta, non si hanno notizie di incontri pubblici sull'argomento e/o di inviti alle associazioni ma, innanzitutto, ai cittadini a cui si dovrebbe presentare l'idea che gira in testa ai consiglieri e sulla quale aprire la discussione pubblica.
Credo che il tema della pianificazione di un territorio come le Eolie, così come ogni opera pubblica, ogni intervento da realizzarvi debba essere il frutto di una concertazione ma anche del coinvolgimento di quante più menti possibile ricorrendo a concorsi di idee aperti alle università di tutto il mondo, a professionisti di tutto il mondo.
Le Eolie non possono, non devono, continuare ad essere il prodotto di invenzioni di casa, hanno un valore ed una valenza mondiale e così vanno trattate.
Non possiamo pensare di progettare il futuro di queste meraviglie quale prodotto di interessi localistici e di quartiere.
L'avere pensato e quindi operato in tutti questi anni in questa maniera ha condotto le Eolie alla confusione attuale.
Penso alla frazione di Canneto, dove il vecchio programma di fabbricazione ha prodotto una frazione senza marciapiedi e senza verde. Dove si è costruito in ogni spazio disponibile e se intercluso, addirittura, si poteva fare di più saturando al massimo gli spazi.
Penso a Vulcano, dove ancora oggi non vi è un sistema di smaltimento dei reflui.
Al presidente della commissione urbanistica del comune di Lipari, consigliere comunale Profilio, così come a tutti i consiglieri comunali di Lipari invece chiediamo di trattare la problematica del rischio cancellazione dalla WHL delle Eolie e che gli abbiamo sottoposto, come a tutto il consiglio comunale, inviandogli le 6100 firme raccolte per l'avvio di una consultazione popolare: saremmo ovviamente disponibili ad incontrare la commissione urbanistica sull'argomento anche per parlarne nell'ambito del PUE.
Sulla lentezza della gestione e del valore dell'essere le Eolie nella WHL, portiamo ad esempio l'Etna che è stato quest'anno inserito nella WHL. Già tutte le strade dei capoluoghi delle città siciliane sono tappezzate di una maxi-cartellonistica che promuove la "montagna vulcanica" ed invita ad andarci, per visitarlo con la funivia, ricorrendo al "BRAND" UNESCO quale valore aggiunto motivazionale della visita.
Le Eolie dal 2001 non sono state capaci di capitalizzare tale valore, non dico per la loro tutela e, nel contempo, il loro lo sviluppo ma per fare venire qualche turista in più in maniera sostenibile e programmato, intelligente...
Al signor sindaco, a cui rinnovo sempre la disponibilità come cittadino di collaborare sull'argomento, come uno dei 6132 cittadini sottoscrittori la petizione, chiedo di sapere a che punto è la questione UNESCO, ma anche di farsi promotore insieme a noi di costituire una associazione allargata a tutti i cittadini delle Eolie e non solo per la gestione del sito UNESCO EOLIE.
Cittadino UNESCO, così si fa Comitato Promotore del Piano di Gestione del sito UNESCO delle Eolie per la costituzione di un'Associazione dove tutti mettiamo "UN EURO per le Eolie" proponendo per la gestione del sito utilizzare come riferimento il modello di gestione dell'ultimo sito UNESCO italiano - quello delle Langhe-Roero e Monferrato approvato qualche giorno fa - che può fornire elementi di riflessione per le Eolie, visto che coinvolge 6 zone specifiche in 29 comuni e 3 province.
Nei prossimi giorni chiederemo al Notariato di avere la disponibilità di Notai per la raccolta dei fondi in tutta Italia attivando un conto corrente che chiederemo di avere gratis alle banche italiane sponsorizzando l'iniziativa per salvare le Eolie dal rischio cancellazione UNESCO.
Arch. Roberto Sauerborn

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