In occasione del nubrifagio che ha colpito Giampilieri, Scaletta, Altolia, ecc, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina ha provveduto, sin dalle prime ore, a richiamare il personale libero dal servizio. Appena sono giunte notizie sulla reale gravità della situazione e dichiarato lo stato di calamità, la Direzione Regionale ha chiesto l'intervento di personale e mezzi provenienti da altre regioni italiane. Sul posto operano circa 300 vigili del fuoco e 150 mezzi tra cui personale specializzato nelle ricerche dei dispersi sotto le macerie, i nuclei SAF (speleo-alpino-fluviali), i cinofili ed i sommozzatori. Sono giunte in poche ore a Messina le 'Colonne Mobili' provenienti dalla Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Il personale del Comando di Messina ha disposto il raddoppiamento dei normali turni di servizio. Anche il Distaccamento dei vigili del fuoco di Lipari, al pari degli altri, fornisce unità operative per le operazioni di ricerca e recupero nelle località colpite dal nubifragio.
Intanto sulle polemiche esplose a proposito delle responsabilità e degli abusi sui tragici fatti di Messina, interviene il Presidente della Regione Siciliana, on. Raffaele Lombardo.“Qualche ricostruzione di mia opinione-ha detto- sui fatti di Messina è quantomeno eccessiva e fuorviante. Sarà la magistratura, a cui il governo regionale assicura piena collaborazione, a individuare responsabilità e abusi.”
Le istituzioni regionali hanno il dovere di avviare, al di là delle polemiche e delle distinzioni partitiche, una collaborazione incondizionata che permetta di investire ogni risorsa e di impegnare ogni energia, per avviare il recupero di un equilibrio idrogeologico ampiamente compromesso, che metta a riparo le vite e i beni dei cittadini siciliani.”