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giovedì 8 ottobre 2009

Lipari. Tutto tace e il consigliere Biviano risollecita su "Piano di protezione civile e mappatura edifici con il più alto rischio di crollo”.

Mancata risposta e riformulazione interrogazione con all’oggetto “Piano di protezione civile e mappatura edifici con il più alto rischio di crollo”. E' l'oggetto di una nota, con contestuale interrogazione, che il consigliere comunale Giacomo Biviano ha inoltrato al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno e per conoscenza al Prefetto di Messina Dott. Francesco Alecci,alla Procura della Repubblica Barcellona Pozzo di Gotto,al Presidente del Consiglio Comunale
Rag. Giuseppe Longo e al Dirigente del IV Settore Dott. Domenico Russo.
IL TESTO:
Egregio Sindaco,
In data 20 aprile 2008, con numero di protocollo 14801, ho inviato a Lei, per conoscenza al Prefetto di Messina e al Presidente del Consiglio Comunale, una mia interrogazione con oggetto “Piano di protezione civile e mappatura degli edifici con il più alto rischio di crollo”,
Nella stessa , infatti, Le si chiedeva principalmente di conoscere se il nostro Comune fosse dotato di un Piano di protezione civile per fronteggiare le emergenze, se questo fosse stato pubblicizzato o se lo si intendesse farlo (sempre in caso di un a sua esistenza), se fosse stata effettuata una mappatura degli edifici con il più alto rischio di crollo e che tipo d’interventi si rendessero necessari .
A parere del sottoscritto, infatti, un adeguato Piano di protezione civile rappresenta una struttura fondamentale per la gestione delle emergenze, non un progetto immediatamente esecutivo, ma un modello comportamentale. Ogni singolo cittadino deve essere sempre consapevole che non esistono luoghi completamente sicuri, ma che qualunque evento calamitoso può essere affrontato solo se si è stati preventivamente informati e preparati. Spiegare, quindi, alla cittadinanza come comportarsi in presenza di eventi calamitosi e far conoscere le aree sicure ed attrezzate in cui trovare rifugio in caso di terremoto, alluvione, eruzione vulcanica, incendio boschivo, tsunami, eventi meteorologici particolarmente intensi.
Purtroppo, però, non ho ancora ricevuto alcuna risposta se non una sua nota nella quale mi si informava di aver trasmesso copia dell’ interrogazione al Dirigente del 4° Settore, Dott. Russo, per la formulazione di compiuta risposta. Risposta, però, che a distanza di quasi sei mesi non è ancora giunta al sottoscritto nè da Lei, nè da un Assessore suo delegato e nè tantomeno, anche se non previsto dal regolamento comunale, da un qualsiasi Dirigente del nostro Comune. Questo, nonostante nella stessa Le si chiedesse risposta scritta e nonostante il regolamento di Consiglio Comunale preveda nella fattispecie, art. 55 comm. 2 e 4, così quanto segue:
“Alle interrogazioni il Sindaco o L’Assessore suo delegato risponde verbalmente salvo che l’interrogante richieda risposta scritta”.
“Alle interrogazioni deve essere data risposta non oltre 30 giorni la data della loro presentazione”.
Trovo, quindi, ingiustificabile non solo la violazione al Regolamento del Consiglio Comunale e alle attuali norme in vigore, ma la sua totale mancanza di rispetto nei confronti di un Consigliere Comunale e del ruolo che svolge.
Invitato, pertanto, le autorità che leggono per conoscenza, ad attivarsi affinchè vengano garantite le prerogative che la legge e i regolamenti comunali prescrivono in tal senso.
Nel ribadire, comunque, l’importanza dell’argomento trattato nell’interrogazione del 20 aprile 2009, prot. 14801, Le riformulo di seguito la parte interrogativa e finale della stessa alla quale spero di avere questa volta compiuta risposta.
La interrogo, pertanto, per sapere:
Se il nostro Comune è dotato di un piano di emergenza di protezione civile per poter fronteggiare un improvvisa calamità naturale come, ad esempio, quella di un possibile rischio sismico.
Se si, la prego di far predisporre al sottoscritto il rilascio di una copia entro i termini fissati dalla legge e dai vigenti regolamenti.
Se non ritenga opportuno, eventualmente, mettere a conoscenza la cittadinanza del suddetto piano, attraverso un adeguata campagna di comunicazione-informazione che indichi i vari centri di raccolta e le norme comportamentali da seguire, per cercare di fronteggiare l’emergenza nel migliore dei modi, anche dal punto di vista psicologico, evitando, così, che si vengano a creare prevedibili situazioni di panico, come già verificatesi in passato.
Se il nostro Comune ha mai effettuato una mappatura degli edifici con il più alto rischio di crollo.
Se si, la prego di far predisporre al sottoscritto il rilascio di una copia entro i termini fissati dalla legge e dai vigenti regolamenti.
Se ritiene opportuno, inoltre, dare il via, al più presto, ad una vera e propria ristrutturazione dei suddetti edifici.
Il Consigliere Comunale del Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano