Vi proponiamo la proposta di delibera di richiesta all'amministrazione comunale di annullamento delle fatture idriche 2009 approvata oggi in consiglio comunale e gli atti integrativi alla stessa. La proposta ha come primo firmatario Giacomo Biviano che abbiamo anche intervistato:
Il Consiglio Comunale, stante le numerose istanze e lamentele pervenute dai cittadini in merito alle fatture relative al servizio idrico per l’anno 2009, delibera quanto segue:
PREMESSO CHE
nel mese di luglio 2010 sono giunte alla popolazione del Comune di Lipari le fatture relative al servizio idrico per l’anno 2009;
da una analisi generale la maggior parte di queste presentano errori ed inesattezze, gravi anomalie, e letture di consumo di gran lunga superiori alla media degli ultimi anni;
Considerate le seguenti MOTIVAZIONI:
Illegittimità di alcune fatture nella parte in cui calcolano il consumo in via presuntiva, col criterio “storico – statistico” del contratto.
Il Comune di Lipari ha illegittimamente addebitato “consumi relativi alla media storico – statistica del contratto”, repentinamente azzerati in quanto in palese violazione della vigente normativa di settore, con avviso pubblico (senza firma, data e numero di protocollo) affisso all’albo pretorio comunale. Per mero scrupolo si rappresenta che le fatturazioni devono basarsi sul consumo reale e non presunto al fine di garantire la massima trasparenza nell’interesse esclusivo dell’utente.
Illegittimità delle fatture nella parte in cui prevedono il pagamento anticipato del canone per l’anno 2010.
Le fatture 2009 comprendono il pagamento di una somma che varia da € 42,00 ad € 64,00, asseconda delle fasce di utenza, a titolo di anticipazione del canone per l’anno 2010. Tale previsione rappresenta un modo per il Comune di Lipari per far pagare all’utente somme che dovrebbero essere corrisposte nel 2011. Si concretizza, quindi, un modo per far cassa a danno del cittadino – utente. I cittadini del Comune di Lipari, infatti, non sono nuovi a questo tipo di “prelievo anticipato” poiché l’Ente ha già utilizzato nell’anno in corso il medesimo sistema per la Tassa per i Rifiuti. Tale comportamento, in un momento in cui la crisi economica attanaglia sempre più le famiglie, non può essere condiviso ed accettato. E’ giusto pagare ma a tempo debito.
Si evidenzia, altresì, che il bollettino precompilato inviato all’utenza, riporta quale causale “servizio idrico 2009”. L’utente, pertanto, è obbligato a pagare il canone fisso dell’anno 2010, senza che la ricevuta di pagamento ne attesti l’avvenuta corresponsione, anzi addirittura attestando quale causale il solo pagamento del servizio idrico 2009. Emerge, pertanto, inconfutabilmente un vizio di forma che rende le fatture illegittime.
Ma v’è di più. Alcune utenze comunali hanno già corrisposto al vecchio gestore (EAS) il canone 2009 con l’ovvia conseguenza che non avendo ancora ricevuto la promessa nota di credito l’utente si trova, suo malgrado, costretto a pagare al Comune di Lipari una somma già corrisposta per la medesima causale.
Illegittimità delle fatture nella parte relativa all’individuazione e classificazione della tipologia di utenza.
In molte fatture è possibile riscontrare la presenza di errori di calcolo a causa di una non veritiera classificazione della tipologia di utenza, anche in questo caso basata su dati approssimativi e presunti allorquando necessitava invece la verifica caso per caso e con un preavviso da inviare all’utente chiedendo a quest’ultimo se l’utenza corrisponde a quella indicata e di indicare eventuali variazioni. La diversa, infatti, classificazione determina una differenziazione netta nel calcolo della fattura, specie se trattasi di utenza residenziale o non. Per fare un esempio: l’utenza domestica – residente paga € 0,80 mc. nella soglia di consumo 0-80 tonnellate ed un canone fisso di € 42,00; mentre l’utente domestico non residente paga € 1,04 nella stessa soglia di consumo ed un canone fisso di € 64,00. Per altro si riscontra un ulteriore anomalia nel calcolo dei consumi poiché in alcune fatture le fasce non corrispondono a quelle previste dal regolamento consiliare. Infatti vi sono casi in cui già a partire da 76 tonnellate viene applicata la fascia di consumo da 80 a 160 tonnellate.
Illegittimità dei pagamenti nella parte in cui l’utente non è stato informato del cambio di gestore della rete idrica.
Alcuni utenti, infatti, fino all’anno 2008 hanno intrattenuto il rapporto contrattuale con la società EAS, la quale applicava condizioni di espletamento del servizio e costi può vantaggiosi per il cittadino – utente. Nelle fatture recapitate, invece, emergono condizioni contrattuali radicalmente modificate, non comunicate all’utente per l’eventuale accettazione, a danno dell’utente.
Il passaggio da EAS a Comune di Lipari ha comportato notevole ed esponenziale aumento del costo del servizio a discapito delle utenze.
PER I MOTIVI SU ESPOSTI IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA DI CHIEDERE AL SINDACO E ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
l’ANNULLAMENTO DELLE FATTURE PER IL SERVIZIO IDRICO ANNO 2009 relative al Comune di Lipari a condizione che le attuali leggi e regolamenti lo permettano e senza che questo possa creare eventuali danni economici all’ente Comune;
il ricalcolo corretto delle somme dovute dagli utenti per il servizio idrico anno 2009 nei termini di cui alla Legge 241/90 e s.m.i. per un successivo rinvio delle fatture o eventuali compensazioni degli importi già pagati;
l’invio preventivo alla fatturazione delle mutate condizioni contrattuali all’utente, al fine di valutarle ed accettarle, e della nuova tipologia di utenza attribuitagli (specie se residente o non);
la rateizzazione degli importi indicati in fattura, al fine di permettere il pagamento in più soluzioni;
l’adozione di una Carta dei Servizi come per legge a tutela dei diritti dell’utente;
La verifica periodica delle reti idriche e di eventuali anomalie presenti nei contatori e, occorrendo, l’istallazione delle valvole di sfiato a monte dei contatori, al fine di prevenire ed eliminare l’errata contabilizzazione dei consumi idrici causati dalla presenza di aria nelle condotte.
I CONSIGLIERI COMUNALI:
GIACOMO BIVIANO (PRIMO FIRMATARIO)
1° Emendamento
Si chiede di aggiungere i seguenti punti nella parte deliberativa dell’ODG presentato dal consigliere Biviano, nella qualità di primo firmatario:
G) Di non inserire e calcolare il pagamento anticipato del canone relativo all’anno 2010;
H) Di informare il Consilgio Comunale sugli aspetti tecnci e le scelte di gestione adottate;
I)Di chiarire se l’attuale impianto dell’isola di Lipari sia di pretrattamento o di depurazione.
I Consiglieri Comunali:
Biviano Giacomo
Guarino Gianfranco
2° Ordine del GIORNO
Il consiglio comunale , a integrazione delle proposte contenute nell’ODG presentato dal Consigliere Biviano
CHIEDE
Al Sindaco e all’Amministrazione comunale di attivarsi urgentemente per razionalizzare le modalità di pagamento delle forniture idriche tramite autobotte attraverso l’istituzione del pagamento effettuato direttamente presso l’ufficio comunale preposto, in aggiunta a quello che attualmente viene effettuato mediante cc.
L'INTERVISTA A GIACOMO BIVIANO (PD)