Egregio direttore,leggo sul Suo giornale notizia che per non fare perdere il finanziamento alla costruzione del megaporto in Lipari,la cui provvidenziale bocciatura fa strappare i capelli ai nostri provvidi amministratori disperati per l'irripetibilità di simile opportunità,si propone in alternativa la realizzazione di porti turistici nelle sei isole del comune di Lipari.
Assolutamente marginale risulta essere stata valutata la gravità della sostanziale vendita al sig Condotte Acqua dell'isola di Lipari , lo stravolgimento della sua identità ed il conseguente annullamento della economia locale rispetto alla esigenza di collaborare col sig.Condotte per la realizzazione dell'opera e dell'intero piano economico connesso.Tanto che ora,per non perdere il finanziamento, si propone la vantaggiosissima alternativa di rimodulare l'investimento frazionandone il progetto: dunque gli investimenti,dunque gli interessi cedendo, invece che una,addirittura tutte e sei le isole.
Penso che il sig Condotte debba essere molto soddisfatto: ha trovato ,infatti, forse l'unica amministrazione comunale che,soprattutto nell'interesse di tutti i propri cittadini, gli offre in vendita non una ma sei isole Eolie, consentendogli di acquisire in un colpo solo e per settanta anni la proprietà e tutti i proventi dei pedaggi portuali e tutti i proventi delle attività commerciali portuali delle sei isole Eolie del comune di Lipari. Questo naturalmente nell'interesse dei cittadini. Questa prospettiva induce sicuramente il sig. Condotte a stappare bottiglie di champagne. A noi invece conviene riflettere attentamente anche sul fatto che quando parliamo di un periodo di tempo di settanta anni, parliamo di un tempo corrispondente a quattro generazioni: cioè i figli dei figli dei nostri nipoti. Certo che come tutela del territorio non c'è male e non si può certo dire che non sia una amministrazione lungimirante:gli interessi dei liparesi sono garantiti per le prossime quattro generazioni.
Relativamente,poi,alla irrepetibile opportunità offertaci dal sig. condotte per potere finalmente realizzare uno o sei porti, vorrei porre l'accento su come, al contrario, tutti i porti turistici di Sicilia in questi ultimi anni siano stati realizzati con finanziamenti pubblici. Con i finanziamenti previsti dal P.o.R 2000/2006,sono stati stanziati 107.000.000,00 (centosette milioni) di Euro per la realizzazione di porti turistici che, con bando del 2001, sono stati attribuiti a ben 17 comuni per la realizzazione di altrettante opere .
E cioè:
Completamento del piano regolatore portuale di Balestrate E. 11.362.051-,78
Completamento del " " " " 7.028.058,13
{ Completamento darsena commerciale del porto di S.Marina Salina 8.410.338,80
completamento darsena turistica del porto di s.Marina Salina 2.835.508,48
l' lotto porto turistico e peschereccio di Riposto 10.348.706,97
porto turistico, 1° bacino pontili e piazzale a Riposto 11.100.000,00
Completamento 1° bacino portoturistico di Riposto 5.145.0000
Infrastutture portuali a Lampedusa 3.477.019, 95
Porto di Marina di Ragusa 34.254.758,69
Pantelleria sistemazione attracchi 912.000,00
Pantelleria.Indagine archeologica subacquea 150.169,00
Pantelleria. Impianto acque reflue 132.584, 62
Opere di arredo urbano nel porto di S. Nicola l'Arena 5.920.000,00
E' da rilevareche il comune di Santa Marina Salina ha partecipato anche al finanziamento precedente del POP 1994/1999
Non risulta essere stato presentato alcun progetto dalcomune di Lipari PERCHE'?
A quanto sopra devono aggiungersi gli ultimi finanziamenti previsti dal P.O.F.E.S.R - programma operativo Fondi europei per lo sviluppo delle Regioni- per complessivi 60.000.000,00 (sessanta milioni) di euro e relativi alla ultima Programmazione 2O07/2013 ,con bando pubblicato nel maggio 2010. Partecipando al quale i comuni virtuosi di Sicilia potranno realizzare ulteriori infrastrutture ad ulteriore vantaggio del proprio territorio e dei propri cittadini.Non risulta che il comune di Lipari abbia
a tutt'oggi presentato alcun progetto PERCHE'?
Al nostro comune di Lipari è invece precluso accedere ai finanziamenti cui si può godere con progetti redatti secondo quanto previsto dal "Piano Strategico Regionale di Sviluppo del|a Nautica da diporto...redatto nel 2000 : ciò perchè la partecipazione è riservata ai soli comuni siciliani che siano dotati del piano regolatore dei Porti
E' di tutta evidenza che da anni gli altri comuni partecipano ai bandi ed usufruiscono dei finanziamenti pubblici. Il comune di Lipari non ha mai partecipato ad un solo bando: PERCHE'?
Se poi a questi fondi non goduti si aggiungono le decine di milioni di euro stanziati dalla comunità Europea per la messa in sicurezza dei porti di tutte le sei lsole Eolie del comune di Lipari, milioni non spesi ed opere non realizzate ,come per esempio i quattro milioni di euro stanziati per la protezione di Acquacalda già da sette anni, ci sí accorge che le opportunità irrepetibili ci sono state; e ben altre che non il sig Condotte.Tutte Perse: ma PERCHE'?
Perché per il Comune di Lipari è impossibile quello che altrove è normale: cioè, per esempio, dotarsi del Piano regolatore dei porti?
E' indiscutibile che se si fosse approfittato di tutte le occasioni che sono state abbandonate, già da molti anni si sarebbero creati molti posti di lavoro ed avremmo certamente molto di più di quanto abbiamo. Utilizzando le ingenti risorse dei fondi pubblici perduti non solo si sarebbero realizzate opere pubbliche che avrebbero prodotto gettito certo ed utile per le casse del comune; ma si sarebbe creata ricchezza autentica sul territorio e reddito diffuso per i cittadini. Per esempio,mediante gestione affidata a cooperative di servizi o a società miste formate da nostri ragazzi, molti dei quali cominciano invece ad emigrare lontano dalle famiglie, per trovare quella prospettiva di vita che gli è negata nel proprio territorio.
Strabiliante ma vero,nessuno mostra di essere a conoscenza delle opportunità esistenti se non di quella offerta dalla vendita delle nostre isole al sig Condotte.
Mi rivolgo quindi ai nostri validi professionisti,agli operatori,alla cittadinanza,a tutti coloro che sono genitori e soprattutto ai nostri giovani: svegliamoci da questo torpore e riprendiamo ad essere protagonisti e controllori del futuro nostro e dei nostri figli , così tanto svenduto!
Dott.ssa Angela Mazziotta
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