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venerdì 25 febbraio 2011

Federelberghi Eolie interviene su continue avarie mezzi Siremar e su privatizzazione

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Egregio Sig. Ministro, On. Altero Matteoli
Egregio Sig. Dir. Generale, Dott. Enrico Maria Puja
REGIONE SICILIANA
Egregio Presidente, On. Raffaele Lombardo
ASSESSORATO REGIONALE AI TRASPORTI
Egregio Assessore, Avv. Carmelo Pietro Russo
Egregio Dirigente Generale, Dott. Vincenzo Falgares
Gent.ma Dott.ssa Salvatrice Severino
SPETT.LE SIREMAR S.P.A.
Commissario Straordinario, Dott. Giancarlo D’Andrea
e p.c.
COMUNE DI FAVIGNANA
Egregio Sig. Sindaco, Dott. Lucio Antinoro
COMUNE DI LAMPEDUSA
Egregio Sig. Sindaco, Dott. Bernardino De Rubeis
COMUNE DI LENI
Egregio Sig. Sindaco, Dott. Riccardo Gullo
COMUNE DI LIPARI
Egregio Sig. Sindaco, Dott. Mariano Bruno
COMUNE DI MALFA
Egregio Sig. Sindaco, Dott. Salvatore Longhitano
COMUNE DI PANTELLERIA
Egregio Sig. Sindaco, Dott. Alberto Di Marzo
COMUNE DI SANTA MARINA SALINA
Egregio Sig. Sindaco, Sig. Massimo Lo Schiavo
COMUNE DI USTICA
Egregio Sig. Sindaco, Dott. Aldo Messina
FEDERALBERGHI ISOLE MINORI
Egregio Presidente Dott. Ermando Mennella
Lipari, 24 febbraio 2011
Re: continue avarie a mezzi Soc. Siremar s.p.a. e richieste inerenti processo di privatizzazione Soc. Siremar.
Nel reiterare le precedenti istanze (del 5 e del 26 gennaio 2011) – evase soltanto per quel che concerne la pubblicazione, sia pure tardiva, degli orari Siremar, e in modo parziale relativamente alle problematiche connesse ai lavori di contro-carenaggio previsti dallo “Stockholm agreement” – con la presente segnaliamo il reiterarsi di continue avarie alle motonavi in dotazione a Siremar.
Ad esempio per quanto riguarda il comparto Eolie, sia ieri che in data odierna, nessuna delle M/N Siremar ha coperto la tratta principale Lipari-Milazzo. A differenza della M/N privata NGI che invece ha collegato le Eolie con la terraferma sia ieri che oggi.
In particolare, la motonave Laurana risulta bloccata nel porto di Milazzo da un paio di settimane e deve ancora effettuare i lavori di contro carenaggio. Tale inconveniente rischia di comportare il mancato utilizzo della stessa nel periodo pasquale e di causare quindi ulteriori danni derivanti dalla sostituzione della stessa con la MT Veronesi di tutt’altra portata e confort per i passeggeri.
Le avarie sembrano adesso aver investito anche le motonavi Isola di Stromboli e Lippi per cui il comparto risulta del tutto sguarnito o, nella migliore delle ipotesi, ancora una volta pesantemente ridimensionato a spese degli isolani.
La continua avaria dei mezzi non può essere considerata una pregiudizievole accettabile per quanti vivono ed operano nelle isole.
Chiediamo, ancora una volta, che Siremar (o chi la rileverà in futuro) si doti sia di mezzi idonei e al passo coi tempi sia di mezzi di riserva in grado di sostituire quelli che dovessero risultare, per qualsivoglia motivo,indisponibili.
Con riferimento al processo di privatizzazione, si ribadiscono ancora una volta le richieste di cui alla nostra nota del 26 gennaio, ovvero di:
a. conoscere con chiarezza quale sarà l’effettivo livello (tratte, frequenze, naviglio ecc.) dei servizi di collegamento marittimo che il nuovo vettore dovrà impegnarsi a garantire;
b. avere precise garanzie sul trasferimento duraturo dei fondi necessari a garantire un livello soddisfacente di tali servizi;
c. conoscere quali saranno gli strumenti attraverso i quali il Ministero e la Regione intendono garantire la qualità complessiva dei servizi da parte del soggetto aggiudicatario;
d. prevedere un organo di sorveglianza al quale possano partecipare i Sindaci delle Isole minori;
e. poter partecipare al processo di definizione e razionalizzazione degli itinerari orari, considerato che troppo spesso risultano inadeguati alle reali esigenze dei territori;
f. avere precise garanzie sul rinnovamento del naviglio e sui mezzi di riserva da mettere a disposizione;
g. prevedere una diversa modalità di erogazione del contributo con riferimento alle corse che, per qualsiasi motivo, dovessero essere cancellate.
Sempre in relazione alla privatizzazione in atto, chiediamo ai Sindaci delle isole minori che ci leggono in copia, ciascuno per le proprie competenze e cariche anche all’interno dell’ANCIM, di voler investire tale organo affinché, in collaborazione con le associazione di categoria, possa trattare in modo concreto tale tematica in tutta la sua urgenza e complessità.
In attesa di riscontro, porgiamo distinti saluti.
Christian Del Bono

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