Via libera condizionato dell'Antitrust all'acquisizione di Tirrenia da parte di Cin.
L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha autorizzato
l'operazione imponendo però una serie di misure tra cui la riduzione dei
prezzi e la cessione di rotte. La decisione era nell'aria, dopo che il
ministro dello sviluppo Corrado Passera, in audizione, si era detto
ottimista, sottolineando che su questa operazione il Governo ci ha
messo la faccia. Soddisfatta Cin, che parla di "ulteriore passo avanti".
L'Autorità guidata da Giovanni Pitruzzella ha
autorizzato la vendita della società marittima a Cin (Compagnia italiana
di navigazione, controllata da Moby congiuntamente al Fondo Clessidra),
imponendo però una serie di misure relative alla riduzione dei prezzi,
alla cessione di rotte, all'uscita di Moby dalla rotta Genova-Porto
Torres, alla cessione di capacità di trasporto. In particolare, per
quanto riguarda i prezzi, l'Antitrust chiede che da subito e per la
stagione estiva 2013 vengano riconosciuti ai passeggeri alcuni sconti e
riduzioni di prezzo (sconto bambini, auto, cabina quadrupla e nati e
residenti in Sardegna) senza alcuna limitazione quantitativa, salvo la
disponibilità di posti a bordo.
A Moby viene chiesto anche di cessare alcune rotte: il servizio di
trasporto merci sulla Livorno-Cagliari, a fronte dell'eventuale
manifestazione di interesse a entrare di un nuovo operatore; e la
Genova-Porto Torres dove continuerà invece ad operare Cin/Tirrenia.
Inoltre l'Antitrust stabilisce che, per le stagioni estive 2013 e 2014
Moby e Cin/Tirrenia cedano ad altri operatori a prezzo ridotto rispetto
alle tariffe finali, il 10% della rispettiva capacità di trasporto misto
di passeggeri e merci sulla Civitavecchia-Olbia e Genova-Olbia.
L'ultima misura riguarda lo scioglimento degli accordi di code-sharing
nel periodo 2012-2016. Per Cin si tratta di un "ulteriore passo avanti",
ha detto l'ad Ettore Morace, spiegando che ora "leggeremo il
dispositivo e andiamo avanti": la prossima mossa è il passaggio della
compagnia dal commissario straordinario alla nuova società. Ottimista
sulla vicenda si era detto già dal pomeriggio il ministro dello sviluppo
Passera, ricordando che il nuovo Governo su questa operazione ci ha
"messo la faccia": "Quando siamo arrivati abbiamo trovato una soluzione
insostenibile dal punto di vista delle regole europee - ha detto in
audizione alla Camera - Abbiamo dovuto riprendere in mano la vicenda e
cercare di trovare una soluzione. Se quello che stiamo finalizzando
dovesse essere accolto dall'Antitrust il problema dovrebbe essere
risolto". (ANSA).
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