Riceviamo da Marcello Rando e pubblichiamo:
L’amministrazione di
Leni ha avviato la discussione in merito alla tassa di sbarco. Da un
primo confronto con il consiglio, è emerso un secco NO alla sua
istituzione. Ma altri confronti ci saranno, prima che il Consiglio
Comunale in seduta ufficiale, venga chiamato ad esprimere una decisione
definitiva in materia.
Questo nuovo balzello, introdotto per
alleggerire l’impatto dei tagli ai Comuni delle Isole Minori è ritenuto
dai lenesi antistorico e negativo per l’economia turistica isolana.
Antistorico
poiché si contrappone in maniera stridente con la libertà di
circolazione delle persone, vanificando conquiste di civiltà che si
presupponevano definitivamente acquisite, rispolverando oboli di sapore
medievale richiesti per l’accesso alle città ed ai territori, negativo
per le ripercussioni che sicuramente avrà sull’economia turistica delle
comunità isolane.
Molti negli ultimi anni, operatori turistici in
testa, hanno indicato l’eccessivo costo dei trasporti, come uno dei
principali elementi negativi per lo sviluppo turistico
Adesso,
guarda caso, questo nuovo aggravio fiscale verrà riscosso proprio al
momento dell’acquisto del biglietto per raggiungere le nostre isole!
Tutti
quelli che da sempre hanno auspicato una diminuzione del costo dei
biglietti, di fronte a questa nuova tassa che sarà percepita come
l’ennesimo aumento del costo dei trasporti, non hanno più niente da dire
?
L’argomento va certamente approfondito, e mi auguro che
questo primo NO proveniente da Leni possa contribuire ad una più
approfondita valutazione, prima di invocare acritiche unanimità.
Marcello Rando
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