PALERMO,
9 LUG - Il presidente dei senatori e segretario regionale siciliano
dell'Udc Gianpiero D'Alia, in un'interrogazione al Senato indirizzata al
presidente del Consiglio Mario Monti e ai ministri per lo Sviluppo
Corrado Passera e Coesione territoriale Fabrizio Barca, chiede "se la
Regione Sicilia abbia tutti i presupposti in regola, come programmazione
regionale e capacita' di spesa, per poter pienamente utilizzare risorse
comunitarie a sostegno dell'emittenza locale, come fatto da molte
regioni. In caso contrario e' necessario capire quali altri iniziative
si possono intraprendere per superare il gap che si e' venuto a creare
tra regioni che gia' hanno attinto a finanziamenti europei per sostenere
il settore e altre, come la Sicilia, che su questo fronte sono in
ritardo o peggio inadempienti".
"Non possiamo consentire che il passaggio alla nuova tecnologia soffochi la realta' televisiva siciliana - spiega D'Alia - che,
con oltre cento emittenti, rappresenta la regione con il piu' alto
numero di testate. In piu' le tv locali assumono particolare importanza
anche per il ruolo responsabile che svolgono a garanzia del pluralismo
dell'informazione".
"Questo
epocale passaggio tecnologico - conclude D'Alia - non puo'
avvantaggiare solo le emittenti televisive più robuste, capaci di
rinnovarsi e rimanere sul mercato nonostante la crisi economica. Infine
e' necessario garantire il futuro occupazionale di tanti lavoratori
impiegati nel settore".
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