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lunedì 10 settembre 2012
REGIONE: ARMAO PRESENTA PIANO DI DISMISSIONI IMMOBILI
Palermo, 10 set. (SICILIAE) - "Con le risorse che arriveranno dal piano di dismissioni di certo non intendiamo pagare stipendi, ma realizzare investimenti che possono rilanciare l'economia ed abbattere l'indebitamento. Abbiamo presentato un piano con 68 immobili tra beni di proprieta' regionale e beni di proprieta' di Enti o Aziende sottoposti a valorizzazione, ai sensi della legge regionale n.17/04. Si tratta di poco meno del 10 per cento del complesso dei beni di proprieta' della Regione, ma e' un passaggio significativo, poiche' non solo pone la Ragione tra le prime che stanno procedendo nel senso auspicato, anche a livello nazionale dalla Corte dei conti, ma anche perche' cio' avviene direttamente, senza intermediari utilizzando procedure ad evidenza pubblica".
Lo ha detto l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, presentando ai giornalisti l'elenco dei beni che saranno dismessi dalla Regione. I beni sono distribuiti in tutte le provincie della Sicilia.
"Grazie alla modifica di una norma regionale del 2004 che attribuiva alla societa' pubblico-privata costituita dalla Regione (Sicilia patrimonio immobiliare) l'esclusiva in tal senso, la Regione puo' adesso operare direttamente sul mercato immobiliare.
Si chiude cosi' una parentesi non certamente esaltante per la Sicilia nella gestione del suo patrimonio e si inaugura una nuova stagione volta a garantirle l'uso ottimale delle proprie risorse".
L'assessore ha poi spiegato che la dismissione del patrimonio immobiliare "risponde ad una strategia di razionalizzazione di risorse. Infatti, oltre alla riduzione dell'indebitamento, consentendo di finanziare in modo alternativo gli investimenti, comporta anche un beneficio in termini di contenimento della spesa corrente, poiche' i costi della gestione degli immobili affidati al pubblico sono particolarmente elevati, intorno al tre per cento, da due a tre volte superiore ai costi dei privati. L'avvio di politiche di dismissione del patrimonio pubblico risulta, quindi, opportuno sia per la riduzione del debito che per abbattere il ricorso netto al mercato. Ovviamente - ha concluso Armao - la destinazione dei proventi resta vincolata: riduzione dello stock di debito o finanziamento d'investimenti".
Nella stessa conferenza stampa e' stato presentato il piano di dismissioni dell'Ast (Azienda Siciliana Trasporti), riguardante alcuni immobili siti a Caltagirone, Trapani, Siracusa, Sortino, Modica e Ragusa, per un valore complessivo di € 5.222.758.
"Tutto il ricavato della vendita di immobili non piu' strumentali all'esercizio - ha spiegato il presidente dell'Ast Dario Lo Bosco - sara' reinvestito per il rinnovo del parco veicolare circolante, ovvero per investimenti finalizzati all'acquisto di asset strumentali e funzionali all'attivita' d'impresa, onde garantire il mantenimento ovvero l'incremento del valore patrimoniale dell'AST, nonche' il miglioramento prospettico anche delle performances di bilancio".
Le schede degli immobili saranno visionabili sul sito www.aziendasicilianatrasporti.it. L'avviso e' reperibile anche sul sito Internet www.regione.sicilia.it.
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