Trovo alquanto interessanti le
comunicazioni del Ragioniere Generale del Comune di Lipari, peraltro rese con
la massima trasparenza, anche se avrei preferito qualche elemento quantitativo
in più rispetto a quelli qualitativi espressi.
Evidenzia lo stesso dirigente la
mancanza delle proposte di intervento e di stanziamento da parte di alcuni
servizi operativi dell'Ente oltre ad individuare in ben otto (8) punti alcuni
carenze ad oggi ancora irrisolte da questa amministrazione.
La tempestività con cui chi gestisce
l'Ente sta affrontando il problema non mi sembra in controtendenza rispetto
alla precedente amministrazione. Forse sarebbe stato opportuno redigere un
planning delle attività da svolgere fino alla chiusura ed approvazione del
bilancio di previsione. Ma chi avrebbe dovuto farlo?? Risposta: sicuramente la
Giunta avvalendosi dei Dirigenti dei vari settori, coordinati dal Ragioniere
Generale, e con il supporto consultivo dell'Organo di Controllo. Non basta
sbandierare di essere più bravi dei predecessori se poi alla fine il risultato è uguale. Infatti, l'Assessore
al ramo, dovrebbe avere ben in mente, non solo gli adempimenti di legge legati
alla propria area ma anche dovrebbe saper quantificare e programmare la
tempistica necessaria per giungere in modo sereno alla definizione di tale
documento.
Leggo nella nota del Dott. Subba
che un'analisi delle voci da "tagliare" è stata fatta!! Possiamo Noi comuni cittadini conoscere
l'ammontare di tali risparmi?
Da alcune pubblicazioni ho
rilevato che il Governo ha dato alcune indicazioni sulle azioni da
intraprendere per alleviare i danni derivanti dalla diminuzione dei
trasferimenti dello Stato. Vi indico alcuni Sono esempi:
a) Riduzione della spese per
studi ed incarichi di consulenza, della spesa per relazioni pubbliche,
convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza
b) Riduzione delle Spese di
trasferte e di formazione al personale
dipendente
c) Riduzione delle Spese per
acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture, nonché per
l’acquisto di buoni taxi
d) Riduzione di indennità
Assessori e Sindaci
e) Riduzione indennità dei
Consiglieri che non può superare 1/5 dell’indennità del Sindaco.
Ma quali saranno gli effetti in
termini di risparmio di queste voci di spesa? Anche se non possiedo le informazioni
ritengo che i risparmi sopra evidenziati non risolvono per niente il problema.
Quindi il Comune che può fare?
1) Ridurre
i servizi (sociali, assistenziali,
scolastici, culturali, sportivi, di polizia locale, di manutenzione ordinaria)
2) Aumentare
le tariffe e l'addizionale comunale all'Irpef
Per dirla in
breve colpire le fasce più deboli.
Purtroppo cari amici il nostro
destino è già segnato. I Politici però dovrebbe avere il coraggio di
"decidere" e nello stesso tempo rappresentarci "lo stato dei fatti"
del Nostro Comune.
Lo faranno?? Quando??
Tre punti però pretendiamo che i
nostri rappresentanti rispettino:
a) utilizzare tutti gli strumenti
in loro possesso per mantenere almeno i servizi essenziali
b) mantenere e consolidare i
servizi rivolti all'infanzia ed al sociale
c) proseguire nella realizzazione
delle linee tracciate nel proprio programma
- Prosecuzione di una politica di
non indebitamento
- Taglio delle spese
- Rinvio di progetti di
ampliamento o nuovi servizi
- Riduzione di tutti i costi
indiretti causati dalle inefficienze delle partecipate e quindi il loro
scioglimento
- Attivazione di una concreta ed
incisiva lotta all'evasione utilizzando tutte le leve necessarie per il
raggiungimento di questo obbiettivo al fine di ristabilire un sistema di
giustizia sociale
- L'applicazione di strumenti
gestionali di pianificazione e programmazione indispensabili per tenere sotto
controllo il bilancio comunale.
In ultimo spero che questa
amministrazione abbia la capacità di ragionare con una visione di lungo periodo
e non invece con una mentalità focalizzata sul quotidiano dove si tenta una
soluzione al manifestarsi di un problema.
Angelo Sidoti
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