Carissimi colleghi, alla luce degli ultimi provvedimenti presi dal Governo Nazionale, occorre da parte di tutti una riflessione attenta, determinata.
Basta con i discorsi,con le concertazione con perdita di tempo, scioperi con pochi partecipanti,secondo me,in questo momento di grande confusione e di grande presunzione, l'unica strada per richiedere il rispetto del diritto rimane il ricorso al tribunale, come la Costituzione prevede.
Oggi il sindacato non ha più potere contrattuale perché i contratti sono bloccati e fino al 2015 può soltanto ricevere informative e mantenere i privilegi in termini di distacchi o risorse. Invece, il ricorso è sempre fondato e motivato ed ha un fine sindacale di tutela di diritti soggettivi del personale della scuola e del diritto della collettività a una scuola migliore.
Soltanto il giudice del lavoro ha il potere costitutivo del rapporto di lavoro. Però, non sempre. Bisogna, infatti, stare attenti, perché i ricorsi devono essere sempre fondati, se no, si rischia di essere condannati alle spese, tanto i ricorrenti quanto i contro-interessati o le amministrazioni convenute.
Il mio sindacato Anief, predilige i ricorsi al sindacalismo senza potere contrattuale. Ma avverte : devono essere sempre fondati.
Cordiali Saluti.
Bartolo Pavone - Dirigente sindacale regionale ( Anief).
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