Più passa il tempo e più mi accorgo che Lipari ingrana sempre meno nella ripresa. Ora si rubano pure di quattru cocci d’alivu, che non è un valore immenso come merce, ma è un valore inestimabile quel frutto raccolto e coltivato con amore e sacrifici. Totale solidarietà ai derubati! E’ quasi un parallelo con la campagna elettorale che viviamo in questi giorni nelle nostre isole, fatta di commedianti e promettenti, ma no promettenti come giovani promesse, ma i soliti noti della terra ferma che promettono e alla fine non mantengano per poi ritrovarteli dopo cinque anni. Gli stessi, vengono nelle nostre isole a portar via “quattro cocci alivi” che sono fatti di gente genuina e che fa fatica, gli stessi Eoliani spremuti come l’olio che probabilmente verranno coperti di “Totani” per fare una bella frittura. Ma questa volta prima di farci derubare di quei quattru cocci d’alivu abbiamo una possibilità, sappiamo chi sono. Suggerirei di farci l’olio in casa non è un’opportunità da poco. Ma di certo sarebbe un olio molto buono sapendo che le nostre olive sono le migliori!
Daniele Corrieri
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.