Dura presa di posizione della Federmar-cisal, alla comunicazione di SIREMAR con la quale la compagnia ha comunicato la propria volontà a disdire tutti i contratti e accordi collettivi di qualsiasi livello sia a tempo determinato che indeterminato.
Federmar.cisal critica la decisione ricordando a SIREMAR il mondo dello shipping è alle prese con una crisi di grande rilievo determinata dalle oggettive condizioni strutturali che incidono drasticamente sulla produttività generale del trasporto marittimo Internazionale e nel nostro caso Nazionale/Regionale, ma che il mondo del lavoro sul mare deve misurarsi con questi scenari e necessita di regole sicuramente diverse che possano coniugare modernità, dignità e produttività, sia per i lavoratori che per gli armatori.
Esigenze da sempre rappresentate da Federmar Cisal che allo stesso tempo si è sempre resa disponibile alla scrittura di nuove regole per razionalmente contribuire alla salvaguardia ed all’ incremento del salario, partendo da un riordino della qualità del lavoro.
Disponibilità ricambiata dalla compagnia con la disdetta univoca e totale della contrattualistica vigente, che ovviamente impedisce ogni costruttivo confronto.
Ferdermar Cisal ricorda a SIREMAR che La Compagnia delle Isole acquistando la Siremar si è fatta carico dell’attività sociale della collettività Siciliana : la continuità territoriale che garantisce costituzionalmente il diritto alla mobilità per i cittadini delle tante isole viene garantito dalla Costituzione e nel caso della Sicilia :Compagnia delle Isole ha stipulato con lo Stato una Convenzione che prevede una sovvenzione di 55 milioni l’anno per 11 anni.
Sovvenzione che garantisce alla SIREMAR il finanziamento per i costi di esercizio e quindi anche del lavoro, per garantire la continuità territoriale che non è un concetto astratto ma un diritto costituzionalmente garantito ai cittadini di questo stato.
La Compagnia delle Isole fa impresa e deve ricavare profitto, ma ciò deve essere il risultato di una giusta analisi SWOT (Strengt –Weakness –Opportunities -Threats) e di un drastico taglio di tutti gli sprechi esterni, che hanno contribuito al fallimento di Siremar.
E’ chiaro a questo punto, secondo quanto si evince dalla nota della Federmar Cisal, che la Compagnia delle Isole deve tagliare la dispersione e le emorragie di danaro, dare notizie concrete su investimenti e programmazione (naviglio e itinerari) prima di mettere in discussione le regole di dignità salariale del personale che è bene più grande e prezioso per qualsiasi società.
Federmar Cisal ritiene che Siremar/Compagnia delle Isole debba prevedere una convocazione delle parti per gettare le basi per il ripristino di corrette e moderne relazioni industriali nell’ interesse di tutti.
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