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domenica 25 agosto 2013

QUANDO IL CANE NON MOZZICA LO STRACCIONE DI ENZO MOTTOLA (CASTA) . LA REPLICA DI GIACOMANTONIO

Egregio Signor Mottola,
Mi sono interessato io della soluzione dei cani di Acquacalda, naturalmente parlandone col Sindaco, col Comando dei Vigili e con l’Ufficio della Protezione civile comunale. E questo perché il “vippissimo” di cui parla si era rivolto anche al portavoce del Sindaco. Ma non mi sono interessato perché era un vippissimo. Se ha la bontà e la pazienza di andare sul sito del Comune ( www.comunelipari.gov.it) e apre la rubrica “Voi chiedete e l’Amministrazione risponde” si accorgerà che solo nell’ultimo mese mi sono occupato di ben 23 casi che sono solo quelli di pubblico interesse ed utilità. Per molti altri si agisce e si risponde privatamente. Ma stiamo ai 23 casi pubblicati. Come lei steso potrà vedere quelli sollevati da un “vippissimo” sono sicuramente una minoranza o un’eccezione. Quando ho accettato questo incarico propostomi dal Sindaco l’ho fatto con uno scopo ben preciso: rendere più diretto, immediato e produttivo il rapporto fra amministratori e cittadini costruendo un canale di dialogo ufficiale. Poi affrontando i casi concreti mi sono accorto che molti rimanevano in sospeso e trascurati perché erano di competenza di servizi diversi ognuno dei quali affogato nelle sue priorità e quindi costretto a rinviare quelli che richiedevano un concerto di competenze. E così, quando posso, cerco di fare io un lavoro di raccordo raggiungendo qualche modesto successo come è avvenuto per i cani di Acquacalda, ma come è avvenuto anche per la rete idrica di Lami, per la pulizia dei sentieri di Quattropani, per alcuni casi relativi ad alloggi abusivi ecc. ecc.
Cordiali saluti

Michele Giacomantonio

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