Non mancano le proposte per superare la crisi crescente
Dichiarare il territorio delle Eolie come possibile "zona franca"
Salvatore Sarpi
Chiedere per il comune di Lipari lo status di zona extradoganale. Lo evidenzia in una lettera inviata al sindaco di Lipari Mariano Bruno e al presidente del Comitato per la difesa dei trasporti marittimi il dottor Pino La Greca, già amministratore del comune eoliano. Plaudendo all'iniziativa del sindaco che «dopo diversi tentennamenti e prese di posizione ambigue della maggioranza ha adottato la mia proposta in merito allo scorporo della Siremar dalla privatizzazione della Tirrenia» ha sottolineato come «gli effetti della crisi sul tessuto economico del nostro territorio sono sempre più evidenti ed acuiti dalla incertezza legata ai collegamenti marittimi». La Greca, evidenziando come, per via della sua professione vive a contatto quotidiano con le piccole e medie imprese del territorio, ha lanciato la proposta di richiedere la zona extradoganale che costituirebbe un aiuto e un sostegno per le imprese imprese e le famiglie che vivono nel territorio delle Eolie. «La zona extradoganale (o zona franca) – ha scritto La Greca – è quella parte di una nazione in cui i beni in vendita non sono gravati dall'IVA e/o da altre tasse, (Irap, ad esempio, o addizionale Irpef), imposta e accise (soprattutto sui carburanti). La mancata applicazione dell'IVA sui generi di prima necessità sgraverebbe tutte le famiglie eoliane facendo incrementare i consumi locali. La riduzione delle imposte sui beni di consumo – ha concluso La Greca – potrebbe risultare particolarmente conveniente per l'acquisto di tanti prodotti e soprattutto dei carburanti, ciò consentirebbe un incremento nelle presenze turistiche rispetto ad altre zone limitrofe. Penso anche alla nautica da diporto». Lo stesso La Greca ha scritto all'on. Giovanni Di Mauro (assessore regionale alla cooperazione) e al rag. Giovanni Cincotta (Presidente del Consorzio di ripopolamento Ittico "Eolie") per chiedere chiarimenti sull'attività del consorzio anche alla luce delle ultime contrapposizioni tra esponenti locali dell'MPA e la designazione, resa pubblica durante il recente congresso nazionale del partito di Lombardo, di un noto professionista locale nel consorzio.