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martedì 3 marzo 2009

Eolie, Ustica e la Siremar di CHRISTIAN DEL BONO, PRESIDENTE DELLA FEDERALBERGHI EOLIE

(Christian Del Bono) Riporto sotto le dichiarazioni, pienamente condivisibili, del Sindaco di Ustica, Dott. Aldo Messina. Queste si aggiungono a quelle trasmesse ieri dal Sindaco di Lipari al Ministro Matteoli, al Presidente Lombardo e all’Assessore Regionale ai Trasporti, Titti Bufardeci. Ai tagli propinati agli abitanti di Ustica si sommano quelli agli abitanti delle Eolie: la soppressione della linea C/6 vel. Mtv. “Isola di Stromboli”, per il periodo 01.04-31.10.20; la soppressione delle linee C/2 e C/6, Mtv. “Isola di Stromboli”, dal 28.10.2008; la riduzione del servizio aliscafi che dalla primavera del 2008 ad oggi, per il 60%, è stato effettuato con 3 (e in alcuni casi anche con 2) aliscafi anziché 4. dal 24.02.2009; il ridimensionamento delle linee C/2 e C/6 che verrebbero, a seconda della disponibilità della nave per Napoli, a risultare operative solo 2 volte alla settimana anziché 7 (dette linee sono di fatto previste tutto l’anno) dal 01.04 al 30.06; la soppressione della linea C/6 Vel. “Isola di Stromboli”, bi-giornaliera (fino al 30.06 e tri-giornaliera per i mesi di luglio agosto e settembre).
Ai tagli, si aggiungono le preoccupazioni sul futuro della Siremar, rafforzate dalle dichiarazioni del Ministro Matteoli rilasciate nella seduta n. 156 del 19/02/2009 del Senato della Repubblica.
È quanto mai necessario riprendere l’azione coordinata di tutti i sindaci delle isole minori della Sicilia affinché questi - supportati dalla cittadinanza e dai propri consigli comunali - pongano in essere tutte le azioni necessarie a porre fine a questo processo di smantellamento e ridiano certezza al futuro dei nostri collegamenti marittimi. Che fine ha fatto il tavolo tecnico che il Ministro avrebbe dovuto convocare per il la prima settimana di febbraio?
Aldo Messina(sindaco di Ustica)
Proporrò al prossimo consiglio comunale di invitare i cittadini di Ustica a rimettere i certificati elettorali per le prossime Europee e di approvare una mozione con la quale si chiedono le dimissioni del Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli. Questa decisione dopo avere appreso, solo dopo aver consultato la pagina web del sito Si.Re.Mar.(http://www.siremar.it/annuale-ustica-Afi-gen-09.htm), che dal prossimo mese di aprile e sino al cinque maggio Ustica, unica isola siciliana ad essere collegata con la terraferma esclusivamente dalla società del gruppo Tirrenia, avrà non due corse giornaliere di aliscafo ma solo una. Una riduzione di collegamenti che mortifica le aspettative economiche degli isolani che sperano nelle vacanze di Pasqua e del primo maggio per un possibile rilancio economico. Non si può continuare a programmare il futuro turistico delle isole minori seguendo i comunicati di un ministro che afferma di trovare risorse economiche (46 milioni di euro) ma non li trova, approva una legge ( la 133 del 2008) con la quale prevede lo scorporo della SI.Re.Mar. dalla Tirrenia ma successivamente afferma in parlamento( 19.02.09) che lo spacchettamento regionale non è possibile, ordina alla Siremar(9.01.09) di non ridurre i collegamenti ma la società continua autonomamente a tagliare linee, si ostina a bocciare ogni forma di affidamento in house dei collegamenti marittimi regionali ma non dice chiaramente quale legge europea(non parere) escluda tale possibilità, nega il diritto alla deroga per i trasporti delle comunità insulari previsto dall’articolo 158 del trattato di Amsterdam che è invece riconosciuto da altri parlamentari italiani (vedi seduta parlamentare n. 97 del 20.11.08), contesta la nota del capo dipartimento del Ministero trasporti del 06.02.09 forse ignorando che proviene dal suo ministero, non dice ancora quale sarà la politica dei trasporti nell’imminente 2010.Solo per inciso la suddetta nota, con la quale si presentava alla Regione Siciliana il piano di tagli ai collegamenti marittimi, non prevedeva alcuna riduzione su Ustica: che è l’unica invece ad essere stata penalizzata. Solo grazie ad internet siamo messi a conoscenza del nostro futuro. Forse il Ministro ignora che le prenotazioni i turisti le effettuano alla Si.ReMar e non al suo ufficio di gabinetto e pertanto se le notizie riportate sul sito sono false faccia pagare chi ha sbagliato se sono vere dica chiaramente di avere fallito.