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mercoledì 4 marzo 2009

Disservizi su disservizi. Anche alle poste. E il sindaco Bruno scrive a Poste italiane e anche al Prefetto

All’Amministratore Delegato di POSTE ITALIANE S.p.A., al Direttore Compartimentale di POSTE ITALIANE S.p.A., al Direttore Risorse Umane di POSTE ITALIANE S.p.A.. al Direttore di Filiale 2 di POSTE ITALIANE S.p.A. e p.c. a S.E. IL PREFETTO, al Direttore Ufficio Postale di Lipari. A tutti questi soggetti è inviata la nota del sindaco di Lipari Mariano Bruno avente per
OGGETTO: Disservizi postali isole Filicudi-Alicudi e frazione di Acquacalda.
"Continuano a pervenire proteste, con manifestazioni di malcontenti, da parte dei cittadini delle frazioni di Lipari e delle isole minori di questo Comune, per i continui disagi subiti a causa dei disservizi postali, anche procrastinati nel tempo.
E’ appena il caso di ricordare che l’argomento, in più occasioni ed anche attraverso vasti rapporti epistolari, è stato oggetto di segnalazione e di trattazione ma, in talune circostanze, con scarsi, se non addirittura nulli, risultati.
Tali condizioni di svantaggio, che provocano nocumento all’economia locale e pregiudicano il godimento di quei primari diritti, dettati da principi costituzionali e connessi anche alla “determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale” al cittadino, tanto dallo Stato quanto anche da quegli organismi che nello Stato, come le Poste Italiane, fanno sistema nell’erogazione di servizi indispensabili, vengono denunciati ancora dalla Circoscrizione di Filicudi-Alicudi, nonché da un portavoce della frazione di Acquacalda, con le note che si allegano in copia.
Rimangono, a tutt’oggi, prive di riscontro le note, numerosissime, inviate ai soggetti in indirizzo, a sostegno di tale tesi, con le quali questa Amministrazione, nel segnalare i gravi disservizi, in tutto il territorio comunale, richiedeva a codesta Società tempestivi interventi volti alla normalizzazione dei servizi indispensabili in trattazione, per assicurare condizioni minime di vita civile e sociale, per garantire dignità e giusto diritto alla comunicazione.
S.E. il Prefetto, a conoscenza della annosa problematica, si è certi vorrà prendere buona nota della mancanza di positivi, concreti riscontri, da parte delle Poste Italiane SpA, alla continue richieste dell’Ente e, ove lo ritenga opportuno, porre il Suo autorevole intervento per far cessare l’atteggiamento di incomprensione ed assenza di tale organismo, di fronte alle difficoltà, ripetutamente prospettatesi, che piegano le comunità locali, inascoltate, ad una condizione svantaggioso e, di conseguente, di legittima insoddisfazione per i profili sopra descritti.
IL SINDACO
(Dott.Mariano Bruno)