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venerdì 25 giugno 2010

TIRRENIA: Sindacati polemici dopo l'annullamento dell'incontro sulla privatizzazione. Sottosegretario Reina: "Sconcertato per tanto clamore"

Le ragioni dell'annullamento del previsto incontro sulla privatizzazione di Tirrenia, con i sindacati, promosso dal sottosegretario Giuseppe Maria Reina in accordo con il presidente della regione Sicilia, Raffaele Lombardo, azionista pubblico della societa' Mediterranea Holding, non e' comprensibile. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, che, pur contrario all'attuale gara predisposta dal Governo, aveva dato la sua disponibilita' all'incontro.''Evidentemente l'iniziativa del sottosegretario Reina, a cui comunque rivolgo un sentito ringraziamento per aver tentato di dare al sindacato la possibilita' di essere ascoltato - spiega Caronia -, non e' stata gradita da chi invece insiste testardamente nel voler portare a termine una gara sbagliata sia dal punto di vista politico che tecnico e vuole mettere i lavoratori di fronte al fatto o meglio al misfatto compiuto''.
''La privatizzazione di Tirrenia sembra suscitare tensioni e polemiche inutili quanto pretestuose. Siamo in presenza di una sorta di caos istituzionale con incontri che vengono convocati e annullati a tamburo battente''. E' questo il commento del Segretario Nazionale della Fit Cisl Beniamino Leone Responsabile trasporto marittimo, dopo l'annulamento dell'incontro di oggi al ministero dei Trasporti.''La vertenza Tirrenia - prosegue Leone - richiede trasparenza e rigore, vanno evitate sia polemiche, sia interventi strumentali. Il sindacato vuole interloquire con i potenziali acquirenti per conoscere i piani industriali, e la loro sostenibilita'''.
''Riconfermiamo - aggiunge Leone - la nostra piena disponibilita' al confronto con un discrimine netto: una clausola sociale che includa la continuita' occupazionale e contrattuale di tutti i lavoratori, compresi i precari''.
''Riteniamo indispensabile - conclude il segretario nazionale della Fit Cisl- che si faccia chiarezza sugli esiti di una privatizzazione che sembra scivolare tra le nebbie.
Noi pretendiamo garanzie sia per i lavoratori, sia per la continuita' dei servizi, indispensabili per vaste e delicate aree del Paese''.
LA REPLICA DEL SOTTOSEGRETARIO REINA
''E' davvero sconfortante dover constatare come il semplice tentativo (iniziativa peraltro sollecitata dalla stessa Regione Siciliana e che sarebbe stata adottata qualora anche altri ne avessero fatto richiesta) del tutto trasparente, condotto alla luce del sole, di far dialogare i rappresentanti dei lavoratori con un soggetto pubblico (Regione Siciliana) che sara' pure parte dei soggetti interessati al procedimento per la privatizzazione di Tirrenia, ma anche e soprattutto, per sua natura, quello piu' appropriato per poter affrontare temi che riguardano la realta' del lavoro nel contesto di cui trattiamo, abbia potuto sollevare cosi' tanto clamore''.
Ad affermarlo in una nota e' il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Giuseppe Maria Reina, in merito all'annullato incontro tra la Regione Siciliana e i sindacati sulla privatizzazione di Tirrenia previsto per oggi.
Non bisogna dimenticare, aggiunge Reina, ''che la Regione Siciliana, proprio per la contestuale privatizzazione di Siremar con Tirrenia, sara', gara o non gara, un inevitabile riferimento istituzionale con cui confrontarsi per i lavoratori interessati alla vicenda''.
E' ovvio, conclude, ''che chiunque si aggiudichera' questa gara, e comunque possa andare a concludersi questa vicenda, nessuno potra' negare che il rapporto con il mondo del lavoro e' essenziale poiche' i lavoratori del gruppo, a fronte delle complesse problematiche che lo caratterizzano, rappresentano uno degli elementi di risorsa fondamentali da cui ripartire''.