Via libera al piano di ripartizione dei trasferimenti regionali a favore dei comuni siciliani per il 2010. Lo ha deciso la conferenza Regione-autonomie locali, presieduta dall'assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici.
L'ammontare complessivo del Fondo delle autonomie per il 2010, cosi' come stabilito dalla legge finanziaria regionale, e' di 889 milioni di euro, dal quale vanno dedotte le somme che altre norme hanno vincolato per usi specifici. L'importo da ripartire tra tutti i comuni e' quindi di 489,5 milioni.
"Ho gia' dato indicazione agli uffici - riprende l'assessore Chinnici - affinche' in tempi rapidissimi si provveda ai mandati di pagamento. Siamo consapevoli che il mancato trasferimento delle risorse regionali puo' influire, significativamente, anche sui servizi minimi essenziali per cui gli amministratori possono stare tranquilli che l'iter sara' celerissimo".
Tra le cifre "accantonate", ma che andranno sempre agli enti locali con finalita' vincolate, ci sono: contributi straordinari per i comuni in dissesto finanziario (5 milioni); i contributi per realizzare forme associative e di cooperazione tra gli enti locali (8,6 milioni); il rimborso Iva su servizi non commerciali (13,3 milioni); il servizio di trasporto dei rifiuti via mare nelle isole minori (6 milioni); il fondo di rotazione per l'anticipazione delle spese relative alla gestione integrata dei rifiuti dei rifiuti (40 milioni); gli incentivi per attivare misure di fuoriuscita dal bacino dei lavori socialmente utili (26,6 milioni); il ricovero dei dimessi dagli ex ospedali giudiziari (12,7 milioni); le spese per il trasporto interurbano degli alunni delle scuole medie superiori (25 milioni); il miglioramento dei servizi di polizia municipale (12,5 milioni); la premialita' per i Comuni virtuosi (17,7 milioni).
E ancora, i contributi per il risanamento e il recupero edilizio del centro storico di Ragusa Ibla (5 milioni); il finanziamento di progetti in favore del comune di Lipari per l'utilizzo di lavoratori dell'ex Pumex (400mila); il ricovero di minori sottoposti a provvedimenti dell'autorita' giudiziaria (30 milioni); gli interventi per fronteggiare situazioni di emergenza verificatesi in diversi comuni (17,5 milioni); il rimborso, ai comuni con meno di 10mila abitanti, dell'80% delle spese sostenute per la gestione degli asili nido (8 milioni); i contributi per i comuni con meno di 5mila abitanti (15,8 milioni); i contributi per comuni collinari o montani con meno di 5mila abitanti (120,2 milioni) e meno di 10mila (10 milioni).