Tutto questo sbatterci in faccia da alcuni anni di essere Patrimonio dell’Unesco ci ha stufato ormai.. Parlo per me e forse per tanti.
Con l’episodio di ieri abbiamo assistito e subito, purtroppo impotenti come sempre, a una delle peggiori umiliazioni della storia eoliana.
Chi ci ha costretti a far parte di questa magnifica istituzione chiamata Unesco, e che se ne vanta, adesso dorme, come è d’uso comune dire,”a cuscinu morbidu”e i propri viaggi li fa in elicottero o nella “peggiore delle ipotesi”sul proprio yacht o su quello di onorevoli amici.
Cosa ,anzi, quale sia il rimedio a tutto questo “fottersene”delle nostre isole lo conosciamo tutti e non è un segreto ormai che chi ci governa ha fatto il suo tempo, anzi veramente non l’ha mai fatto perché sinora tutti hanno dormito sugli allori sperando che cadesse la pera cotta dal cielo,ma questa pera cotta finora è caduta "scafazzandosi" solo sulla testa di noi eoliani.
I disagi di oggi, che però nessuno dei nostri cari governanti si è sognato minimamente di “toccare con mano”, sarà solo ‘ultimo di una lunga serie che si susseguiranno all’infinito, perché ormai di questo passo “non ci resta che piangere”.
Cosa avremmo fatto se oggi non ci fosse stata l’altra compagnia,la Ustica Lines ,a collegare le Eolie con la terraferma e con le altre isole? Non credo saremmo andati a nuoto e nessun comune cittadino, almeno credo , si sarebbe sognato di pagare una cifra esosa(e si sa che le tasche in questo momento non sono piene) per un volo in elicottero. Certo se portassimo nomi altisonanti come i lorsignori, che hanno fatto e continuano a fare passerella sulle nostre teste, di certo non avremmo avuto problemi di trasporti.
Gente di Stromboli che non sa come tornare sulla propria isola, alla propria occupazione, perché non gli garantiscono il collegamento in aliscafo ; la gente è davvero in preda al panico,la crisi quest’anno su queste isole, e non solo, ha creato vuoti irrimediabili,ai quali non si può porre rimedio perché l’inverno è alle porte e quei pochi turisti che si intravedono fuggiranno di certo assistendo a questi immondi episodi da medioevo.
La cosa che mi fa più rabbia è che le passerelle di lorsignori politici della MagnaRoma finora sono solo servite alla "presa per il culo" agli eoliani,ma di risultati positivi per le nostre isole e le condizioni in cui siamo costretti a vivere ogni giorno,nessuno.
Io mi chiedo perché ancora si da così tanta importanza a chi di noi non gliene frega davvero nulla.... siamo solo un mucchietto di voti,numeri come all’enalotto, pronti da giocare alle prossime elezioni ma... chiuse le urne tutto diventa un abisso infernale, tutti diventano ciechi, sordi, non muti anche se spesso farebbero meglio a stare zitti, ma mangioni sì, la pancia è sempre disponibile ad essere riempita.
Tutti bravi a imporci vincoli, regole, leggi, ma la vita reale che si respira nelle isole per questi baldi signori è un rebus crittografato,difficilissimo da capire e da indovinare e loro comunque nemmeno ci provano,tanto alle Eolie troveranno sempre chi li accoglie a braccia aperte e letto caldo.
Perché si sa, chi sta meglio non può mai riuscire a comprendere chi sta peggio, è la legge della giungla, altro che Parco..
Anna Miracula
Leggo questo articolo, lecito sfogo che rappresenta il disagio dei cittadini eoliani, e mi chiedo: cosa c'entrano i collegamenti marittimi con l'UNESCO o il Parco Nazionale?
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