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giovedì 19 luglio 2012

Isole Eolie: dal 24 al 29 luglio Salina Festival 2012

Immerso nella bellissima scenografia delle Isole Eolie, Salina Festival, ideato, diretto da Massimo Cavallaro con il contributo dei Comuni di Santa Marina Salina e Leni, della Provincia Regionale di Messina e della Regione Sicilia assessorato turismo sport e spettacolo dal 24 al 29 luglio 2012 chiama a raccolta sul tema dell’incontro e della condivisione, arte, musica, cinema, poesia ed ecologia.
Cinque giorni “ecosostenibili” - certificazione ambientale RECS realizzata da Multyutility* - che a partire da martedì 24 luglio 2012 trasformano le piazze e le strade di Salina, in sale espositive a cielo aperto della mostra di arte pubblica “sguardi” ideata e prodotta per Salina Festival.
Segno di un ideale incontro e scambio di sguardi e sentimenti tra uomini di tutto il mondo, la mostra espone per la prima volta due gigantografie (4x4 m) di Ritratti d’arte realizzati da Peppe D’Urso (Salsedine) e Bruna Rotunno (Faraway close faces).
Dalla Street Art alla Musica con l’apertura del Salina Festival affidata al Sicilia Art Company gruppo musicale che presenterà “Serenate” [24 luglio, Faro, Lingua ore 19.30], una miscela di sonorità che accendono il dialogo tra la tradizione popolare/colta siciliana e una tra le pagine più struggenti della tradizione sudamericana. Uno spettacolo intimo e delicato così come delicate sono le serenate, d’ogni latitudine, con le quali si canta la parola “amore”.
Ancora musica d’incontro con due progetti musicali originali realizzati in esclusiva per Salina Festival e presentati in anteprima nelle serate del 25 e 28 luglio 2012: Bacabà Trio [25 luglio, Lingua ore 22.00] trio jazz con un  repertorio  cha spazia dai classici sudamericani alle composizioni originali in una equilibrata rielaborazione moderna e Cous Cous Cous [28 luglio S.Marina Salina, Piazza ore 22.00], band etno-pop con tre “voci” di nazionalità Italiana, Africana e Palestinese che affronta per la prima volta un suggestivo viaggio musicale attraverso l’Italia, il Senegal per arrivare fino nella profonda Palestina nel segno della multiculturalità e del dialogo e degli incontri tra i Popoli.
Il rispetto e la cura dell’Ambiente permea tutto il Salina Festival che anche quest’anno riceve la certificazione “100% energia pulita” di Multiutility. I consumi elettrici di Salina Festival 2012 sono stati infatti certificati immettendo nella rete elettrica nazionale 50.000 kWh (fabbisogno energetico stimato per i giorni della manifestazione) di energia proveniente da fonti rinnovabili. Una scelta green che farà risparmiare 12.500 Kg di petrolio ed eviterà l’immissione in atmosfera di quasi 35 tonnellate di CO2.
Arte, musica e cinema con la proiezione di due documentari che ben rappresentano e raccontano storie di incontri, incroci, contaminazioni musicali nel mondo. Mondo vicino e mondo lontano. Proiezione di apertura con un titolo tutto italiano L’uomo che sconfisse il boogie, firmato da Davide Cocchi [24 luglio, S.Marina Salina, Piazza ore 22.00].  Vincitore del Primo Premio come Miglior Documentario Folk Pop Jazz al Roma Music Doc Fest, il film ripercorre la “rivoluzione culturale” innescata dal liscio di Secondo Casadei nell’Italia del dopoguerra, arrivando a competere e poi superare la dilagante passione per il sound americano, in primis quella del boogie.
La passione che genera inedite opere d’arte e agevola il dialogo tra culture e storie musicali distanti e differenti come quella di Manfred Eicher, fondatore dell’etichetta ECM, è la protagonista del secondo appuntamento con il grande schermo. Sound and silence, il bellissimo docu-film di Peter Guyer and Norbert Wiedmer, già presentato al Film Festival di Locarno, è proiettato in anteprima italiana al Salina Festival il 27 luglio [Terrazza dell’Ariana ore 22.00]. Un affascinante viaggio nel mondo di uno dei più importanti produttori musicali capace di far comunicare artisticamente, senza retorica, l’Occidente e l’Oriente.
Trova un suo spazio al Salina Festival anche l’incontro magico tra Poesia e Musica con l’originale performance “Antao” di Maria Attanasio, poetessa, Nino De Vita, poeta e Massimo Cavallaro, qui nella veste di musicista. Una serata tra note e parole giocate su di una partitura scritta nel segno del contrappunto e dell’interplay, il 27 luglio alle ore 19.30 nel suggestivo anfiteatro di Rinella a Punta Megna, al tramonto.
Arte anche nel cibo grazie alla collaborazione con Slow food che a chiusura della serata, ore 20.30, offre una degustazione di prodotti tipici di alta qualità.
Forti del prestigioso riconoscimento di Legambiente a Salina, che si è aggiudicata ancora una volta le 5 ambite Vele nella Guida Blu 2012, e a conferma di un’altra grande passione che il Salina Festival dichiara da sempre nei confronti della terra che l’accoglie, vengono proposte all’interno delle attività del Parco Acustico (originale applicazione di ecologia acustica, disciplina che studia la relazione tra i suoni prodotti dalla natura e l’uomo) due bellissime passeggiate sonore [25 luglio Lingua, Nero ore 19.30; 26 luglio Malfa, Eliporto ore 19.30] guidate da Emanuele Bottari (escursionista e naturalista) e Vincenzo Antonucci (CNR Messina). Itinerari scelti, incontri indimenticabili, che raccontano paesaggi meglio di ogni fotografia, in un anfiteatro unico, dove a suonare è un intero territorio incontaminato, bello quanto fragile, tutto da scoprire, chiudendo gli occhi e rimanendo “semplicemente” in ascolto.
Incontri anche tra festival per condividere il piacere dell’intrattenimento e il dialogo con lo spettatore. Nella serata del 26 luglio, ore 22.00, in Piazza a Salina, Salina Festival incontra il Teatro del Fuoco - International Firedancing Festival, progetto dedicato all’arte del fuoco e alla valorizzazione della terra di Sicilia,  ideato da Amelia Bucalo Triglia.
Come consuetudine il Salina Festival si conclude con il Premio CineMareMusica quest’anno consegnato a Rita Borsellino e Maria Falcone "per aver raccolto e dato continuità alla diffusione della cultura della legalità, attivata dai rispettivi indimenticabili fratelli Paolo Borsellino e Giovanni Falcone" [29 luglio S.Marina Salina, Piazza ore 20.30].
Il Premio, fortemente voluto dal direttore Massimo Cavallaro per indicare con un riconoscimento concreto i personaggi della cultura, dello spettacolo, della società civile che abbiano saputo portare nel mondo un’idea diversa di Sicilia, nei precedenti anni ha visto a Salina Franco Scaldati (2011), Marcello Sorgi (2010) Antonio Presti (2009), Paolo e Vittorio Taviani (2007) e Francesco Alliata (2006).
Gemellato con Signs of Change Film Festival 2012 di New York, Salina Festival da quest’anno rientra tra le iniziative promosse dall’ONU per il conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, in particolare per la promozione di nuovi processi culturali nell'area mediterranea.

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