Finalmente
qualcosa si muove. ll Corpo forestale dello Stato ha portato a termine,
nella giornata di ieri, il sequestro dell'ormai nota azienda di
Montichiari, che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione. Tra
i reati contestati all'azienda quello di maltrattamento di animali.
Sarebbero almeno tre gli indagati per il reato contestato dal Corpo
Forestale dello Stato.
Alle
operazioni di ispezione e sequestro della struttura, disposte dalla
Procura della Repubblica di Brescia, partecipano 30 forestali
appartenenti ai Comandi provinciali di Brescia, Bergamo e al Nucleo
investigativo per i reati in danno agli animali, Nirda, e gli agenti
della questura di Brescia. Si è proceduto al sequestro dei cani di razza
beagle, sia cuccioli che adulti, e dell'intera struttura, costituita da
quattro capannoni, uffici e relative pertinenze, per un totale di circa
5 ettari.
Sulla
sorte dei piccoli non ci è dato ancora sapere, certo è che, se anche
dovessero rimanere nella struttura per motivi tecnici, come è probabile
che accada, comunque non potranno essere inviati ai laboratori di
vivisezione.
Certo,
la Marshall Farm è potente e sostenuta dai politici, come fa notare
qualcuno sul web, ma si tratta comunque di un grande risultato
fortemente voluto da attivisti come Eleonora, Elisabetta e Paolo, i
cittadini in sciopero della fame da giovedì 12 luglio, proprio in favore
dei beagle e contro l'ennesimo rinvio da parte del Senato degli
articoli relativi alla Legge Comunitaria 2011, conl'articolo 14 e le sue
le disposizioni relative alla sperimentazione animale.
Speriamo davvero che questo sia la solo l'inizio per porre fine ad un inutile equanto delirante massacro di innocenti.
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