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giovedì 19 luglio 2012

Green Hill di Daniela Merlo


Finalmente qualcosa si muove. ll Corpo forestale dello Stato ha portato a termine, nella giornata di ieri, il sequestro dell'ormai nota azienda di Montichiari, che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione. Tra i reati contestati all'azienda quello di maltrattamento di animali. Sarebbero almeno tre gli indagati per il reato contestato dal Corpo Forestale dello Stato.
Alle operazioni di ispezione e sequestro della struttura, disposte dalla Procura della Repubblica di Brescia, partecipano 30 forestali appartenenti ai Comandi provinciali di Brescia, Bergamo e al Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali, Nirda, e gli agenti della questura di Brescia. Si è proceduto al sequestro dei cani di razza beagle, sia cuccioli che adulti, e dell'intera struttura, costituita da quattro capannoni, uffici e relative pertinenze, per un totale di circa 5 ettari.
Sulla sorte dei piccoli non ci è dato ancora sapere, certo è che, se anche dovessero rimanere nella struttura per motivi tecnici, come è probabile che accada, comunque non potranno essere inviati ai laboratori di vivisezione.
Certo, la Marshall Farm è potente e sostenuta dai politici, come fa notare qualcuno sul web, ma si tratta comunque di un grande risultato fortemente voluto da attivisti come Eleonora, Elisabetta e Paolo, i cittadini in sciopero della fame da giovedì 12 luglio, proprio in favore dei beagle e contro l'ennesimo rinvio da parte del Senato degli articoli relativi alla Legge Comunitaria 2011, conl'articolo 14 e le sue le disposizioni relative alla sperimentazione animale.
Speriamo davvero che questo sia la solo l'inizio per porre fine ad un inutile equanto delirante massacro di innocenti.

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