(AGENPARL) - Roma, 24 lug - Sono un centinaio i sindaci raccolti a
Piazza Santa'Andrea della Valle, a Roma, a due passi dal Senato, giunti
da ogni parte d'Italia per dire no ai tagli previsti dal decreto sulla
spending review. C'è il sindaco di Roma Gianni Alemanno, c'è Piero
Fassino, primo cittadino di Torino, ci sono i sindaci di Venezia,
Varese, Cagliari, ma soprattutto tanti piccoli comuni che rischiano il
default.
"Quelli previsti dal governo sono tagli sbagliati nel metodo e nel
merito - dice il presidente dell'Anci e sindaco di Reggio Emilia
Graziano Delrio -, non si possono fare medie, bisogna colpire dove
davvero ci sono sprechi". "Questo - attacca il presidente
dell'Associazione nazionale dei comuni parlando ancora dei tagli - è un
processo sommario senza capi d'accusa. Siamo un pezzo della Repubblica e
non ci sentiamo gerarchicamente sottomessi a questi provvedimenti".
Nel mirino degli enti locali, oltre al decreto sulla spending review -
che prevede tagli ai Comuni pari a 500milioni di euro - c'è anche il
famigerato Patto di Stabilità: "In autunno - avverte Delrio - ci sarà la
battaglia definitiva: i soldi in meno previsti dalla spending review
impediranno il rispetto del Patto, sarà impossibile fare investimenti". E
dal sindaco di Varese arriva addirittura la provocazione di "sforare
tutti insieme i vincoli".
Una delegazione dell'Anci è stata ricevuta dal Presidente Schifani in
Senato, dove è in esame il decreto sui tagli alla spesa pubblica.
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