Una bella iniziativa è stata
realizzata ieri in occasione della processione a mare in onore di Maria SS. Di
Porto Salvo, su iniziativa delle associazioni ”Frammenti di Sole” e “Valentino
uno di Noi”, grazie alla preziosa e disinteressata collaborazione di Maurizio
Sciacchitano del Gruppo di Navigazione Regina, sono stati caricati sulla barca
ammiraglia 150 tra disabili soci e loro familiari e amici, per molti dei nostri
giovani meno fortunati è stata la prima volta in assoluto in processione a mare
e per qualcuno la prima in barca.
E’ stata un’esperienza
meravigliosa per i bambini e per le loro famiglie che hanno creato un momento
di forte e festosa condivisione con gli altri ospiti della barca trascinati dal
loro entusiasmo, alla discesa dal mezzo il sorriso era scandito nel viso di
tutti grandi e piccoli.
È inutile sottolineare la
soddisfazione delle due associazioni, presenti in barca con numerosi loro
esponenti. Un ringraziamento particolare va a Arianna Torcivia (frammenti di
Sole) ed Enzo Donato (Valentino Uno di Noi) hanno avuto il merito di ideare la
manifestazione raccogliendo la immediata collaborazione del direttivo delle due
associazioni eoliane, alle quali sono bastati due giorni per realizzare il
tutto. Ma le due associazioni sentono di ringraziare di cuore Maurizio
Sciacchitano, la moglie Valeria e tutto l’equipaggio della “Regina dei Mari” in
quanto senza la loro immediata e generosa adesione non si sarebbe potuto
realizzare nulla.
L’iniziativa si inserisce in un
progetto che le due associazioni stanno portando avanti insieme dal titolo
“Tutti in acqua” che da un paio di mesi ha fatto scoprire a diversi bambini ed
adulti disabili un diverso rapporto con il mare, trasportati in barca a vela e
coinvolti a svolgere semplici mansioni di bordo, il progetto andrà avanti fino
alla fine dell’estate ed il quartier generale per chiedere informazioni è
presso il lido “Caicco” ubicato sulla spiaggia in località Unci di Canneto.
Ormai acclarata come valida
terapia riabilitativa, quella del contatto con il mare regala ai ragazzi disabili
momenti indimenticabili e di forte intensità emotiva che generano influssi
positivi nella loro psiche oltre al fatto che muovendosi volentieri in un
ambiente instabile svolgono involontari esercizi di coordinazione e lateralità.
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