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venerdì 27 luglio 2012

Il professore Subbba: Si deliberi il trasferimento del porto terminale delle Eolie da Milazzo a Messina

E' indirizzata ai sindaci eoliani, all'amministrazione dii Milaazzo, all'Autorità portuale, alla Capitaneria di porto di Milazzo, al Circomare Lipari la nota del professor Giuseppe Subba che ha per
Oggetto: trasferimento porto terminale delle Eolie da Milazzo a Messina.
Di tanto in tanto i “cugini” milazzesi, che, da lungo tempo, ospitano il porto terminale delle Eolie, inventano idee volte a penalizzare la mobilità degli eoliani e dei turisti che frequentano l’arcipelago.
È successo nel lontano 1985 (quando da assessore al Comune di Lipari gestivo la delega ai trasporti), lo hanno ripetuto successivamente, ma le proposte mai avevano raggiunto i livelli straordinari dell’ultima sortita.
Infatti, sull’edizione del 18 corrente della Gazzetta del Sud, ho letto, con sgomento e rammarico, l’iniziativa del consigliere Franco Scicolone che con una mozione, votata all’unanimità dal civico consesso mamertino, ha, tra l’altro, proposto: l’istituzione di un ticket di 1 euro per ogni biglietto d’imbarco e la regolamentazione dell’orario di partenza di fine giornata di nave o aliscafo da Milazzo, fissandolo con limiti massimi alle ore 17,00 nel periodo invernale e alle ore 19,00 nel periodo estivo.
Evidentemente i consiglieri comunali di Milazzo, alle prese con il dissesto finanziario e con i gettoni d’oro percepiti, hanno perso l’orientamento perché intendono interferire sulla vita e sulle attività degli eoliani.
Per lasciarli liberi di riacquistare la serenità perduta, per via dei problemi che travagliano il Comune,  è opportuno soddisfare tale richiesta e trasferire il porto terminale delle Eolie da Milazzo a Messina.
Tenuto conto che il 90% dei viaggiatori, che utilizza i mezzi navali per Milazzo, è diretto a Messina, tale trasferimento comporterà un notevole risparmio di tempo e di denaro, visto che bastano appena venti minuti in più di aliscafo, rispetto a Milazzo, per raggiungere la città capoluogo.
Tale trasferimento consentirà di ottenere i seguenti

V A N T A G G I
1. L’arcipelago sarà più vicino:
Ø alle strutture sanitarie (policlinico universitario, ospedale Papardo, cliniche private ecc.) che dispongono di varie specializzazioni non presenti negli ospedali di Milazzo e/o Barcellona P.G.;
Ø alle università di Messina e Reggio Calabria;
Ø agli aeroporti di Reggio Calabria e Catania;
Ø agli scali portuali dei traghetti di linea “Messina – Salerno”, “Messina – Reggio Calabria e Villa San Giovanni” e forse, quanto prima, “Messina – Livorno”;
Ø agli scali portuali delle navi da crociera;
Ø alla stazione ferroviaria di Messina;
Ø agli Uffici Finanziari (Agenzia delle Entrate, Commissione Tributaria Provinciale e Sezioni Commissione Tributaria Regionale, Agenzia del Territorio);
Ø agli Uffici Giudiziari (Tribunale di Messina e TAR di Catania);
Ø agli Uffici Previdenziali e Assistenziali (INPS – INPDAP, INAIL);
Ø alla Camera di Commercio di Messina;
Ø alla Provincia di Messina;
Ø alle reti o centri commerciali operanti in settori più ampi e diversificati;
Ø agli alberghi di Messina che praticano tariffe ridotte, rispetto a quelle imposte dagli albergatori di Milazzo, specie quando i collegamenti marittimi vengono interrotti e svariate centinaia di eoliani e/o turisti sono costretti a pernottare a Milazzo.
2.      non incontrare più i politici e consiglieri comunali di Milazzo che, da tempo, si adoperano per rendere più onerosa l’insularità delle Eolie;
3.      non respirare, durante le attese, l’aria insalubre per l’inquinamento atmosferico provocato dalle varie industrie della zona;
4.      non vivere lo stato di confusione che regna nell’area portuale, di recente attenuata con l’apertura del terminal aliscafi, dopo svariati decenni di abbandono e trascuratezza.
Ciò posto, rivolgo un pressante

I N V I T O
affinché le SS. LL. vogliano proporre, ai rispettivi Consigli Comunali, una proposta di delibera per il trasferimento del porto terminale delle Eolie dalla città di Milazzo alla città di Messina, già deliberato nel 1985 dal Consiglio Comunale di Lipari.
Per rafforzare le decisioni dei Consigli sarebbe opportuno indire un referendum per acquisire, preliminarmente, il parere degli eoliani che, prima dell’avvento della Siremar (1 Gennaio 1976), disponevano di comodi collegamenti navali diretti con la città di Messina.
Così facendo Vi guadagnerete la nostra riconoscenza e quella dei Milazzesi che potranno disporre, in modo esclusivo, della loro città, liberi di frequentare le attività commerciali e i servizi (alberghi, ristoranti, bar, taxi, bus ecc.), spesso affollati da noi “incomodi isolani”.
In attesa di conoscere le determinazioni adottate in merito, ringrazio e porgo distinti saluti.
Lipari, 27/07/2012.
Prof. Giuseppe Subba

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