Taglio alle auto blu nelle aziende sanitarie siciliane. Lo ha disposto
l'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, con una nota inviata a tutti
i manager nella quale si precisa che ciascuna azienda potra' disporre di una
sola auto di rappresentanza (e di cilindrata non superiore ai 1600 cc) che non
dovra' avere una destinazione esclusiva, ma sara' a disposizione dei dirigenti
di ciascuna azienda a seconda delle specifiche esigenze.
Contestualmente l'assessore Russo ha chiesto entro il 30 luglio una
dettagliata ricognizione delle autovetture di servizio, a qualunque titolo
possedute o utilizzate, specificando il titolo di possesso e i settori ai quali
sono state assegnate.
"E' necessario dare un segnale chiaro della difficolta' economica che stiamo
vivendo, in Sicilia come nel resto del Paese - ha spiegato l'assessore Russo -.
Non soltanto bisogna cancellare ogni forma di spreco, ma dobbiamo anche
razionalizzare le risorse a disposizione, tagliando quei privilegi che
allontanano sempre di piu' i cittadini dai loro rappresentanti istituzionali.
Analogo discorso vale per tutte quelle spese non strettamente necessarie per
garantire l'efficiente funzionamento delle strutture sanitarie. Siamo obbligati
a una rigorosa revisione della spesa e dunque e' doveroso che i beni pubblici,
come le auto di servizio e di rappresentanza, vengano utilizzati solo per i casi
di effettiva necessita' e per inderogabili ragioni di servizio".
Entro il 10 settembre le aziende sanitarie dovranno predisporre un piano per
il razionale utilizzo delle autovetture di servizio e a contenere in modo
significativo - almeno il 20% - i costi di gestione del parco auto.
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