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lunedì 22 ottobre 2012

Iacolino: "Gas di aliscafi danneggiano passeggeri ed equipaggio"


Al Direttore Generale Usticalines
Al Direttore Generale Compagnia delle Isole
Al Sindaco del comune di Lipari
Aliscafo delle 8.20 . Partenza da Lipari e cinque fermate per raggiungere Stromboli. Ad ogni attracco si apre il portellone, i marinai si dirigono alle loro postazioni, gli ormeggiatori si avvicinano ai bordi delle banchine, uno zaffo nauseabondo di gas di scarico inonda subito l'interno dell'aliscafo per tutto il tempo della sosta, tutti noi passeggeri siamo costretti ,nostro malgrado," una tantum ", a respirare veleni in quantità , mentre i marinai e gli ormeggiatori sono costretti giornalmente a questo supplizio sin dai tempi del primo viaggio di un aliscafo, circa cinquanta anni fa o poco più.
Perché faccio questa riflessione ? Perché da tanto tempo mi sono chiesto come si fa a sopportare una simile situazione incivile , nociva per chi respira , anche saltuariamente, tali gas. Figurarsi i disaggi ed i rischi per chi li respira da mattino a sera per motivi di lavoro !  Ritengo  tale situazione una sevizia non solo inutile e dannosa , ma anche gratuita ed ingiustificabile visto che con un semplice accorgimento tecnico si risolverebbe l'annoso problema.
Basterebbe convogliare i gas di scarico, nei minuti di sosta, sulla marmitta controlaterale rispetto alla fiancata appoggiata alla banchina, sfruttando un by-pass e relative elettrovalvole.
I gas , scaricati dal lato opposto a quello di sbarco, non intaserebbero i polmoni di nessuno. Un semplice accorgimento tecnico ed un vantaggio enorme per tutti.
Ed allora mi rivolgo ai direttori generali di Usticalines e Compagnia delle Isole perché  trovino una soluzione tecnica atta a risolvere questo annoso problema di inquinamento doloso .
Se  i dg non  ritenessero questo un intervento doveroso e giusto, invito il Sindaco  di Lipari ad intervenire anche nel suo ruolo di massima autorità sanitaria locale.
Garantire la  qualita' dell'aria che respiriamo all'interno degli aliscafi e sulle banchine, tutelare la salute dei lavoratori marittimi e portuali è un dovere cui non ci si può sottrarre.  Il fatto che non si sia mai , in tanti anni, posta la dovuta attenzione a tale problema non può giustificare ulteriori ritardi, anzi impone una accelerazione per una soluzione che , spero di aver chiarito, è  doverosa e di facile realizzazione.
Cordialmente
Dr Giovanni Iacolino
Consigliere Comunale " La Sinistra 

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