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venerdì 5 ottobre 2012

Pesca: Micciche', ridiscutero' con Ue regole piu' eque per Sicilia

Palermo, 5 ott. - (Adnkronos) - "Le regole europee sulla pesca sembrano essere state scritte apposta per danneggiare la Sicilia. Questo non e' piu' tollerabile. Da presidente della Regione andro' a ridiscutere con l'Unione europea norme piu' eque e mai piu' vessatorie per i nostri pescatori". Lo ha detto il candidato alla Presidenza della Regione siciliana, Gianfranco Micciche', parlando in diretta radio, da un peschereccio siciliano al largo di Mazara del Vallo (Trapani), alla flotta delle marinerie siciliane impegnate in queste ore nella pesca.
"Le assurdita' della Ue non hanno limiti - aggiunge Micciche' -, e' ridicolo che i nostri pescatori possono calare le reti a maglia 50, mentre i tunisini, che pescano nello stesso, identico tratto di mare, sono liberi di utilizzare quelle a maglia 18. Questo vuol dire che gli altri prendono piu' pesce di noi e di qualita' superiore, che inevitabilmente finisce sulle nostre tavole. Ci vietano di fatto la pesca del tonno rosso - prosegue - e anche quella del pescespada, preda delle reti delle navi giapponesi al largo nel Mediterraneo".
"Tutto questo accade perche', finora - conclude Micciche' -, nessuno ha avuto gli attributi per discutere in maniera paritaria con chi si ostina a dettare regole generali senza tenere conto delle connotazioni tipiche dei territori, delle esigenze reali della gente. Ridiscutere con Ue, a muso duro, regole piu' eque e' una mia precisa priorita'".

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