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giovedì 4 ottobre 2012

ECONOMIA: PATTO STABILITA', MINISTRO GRILLI FIRMA DEROGA PER SICILIA

Il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, ha firmato l'intesa con la Regione siciliana che consentira' di derogare al Patto di stabilita' 2012. Potranno cosi' essere sbloccati 600 milioni da destinare alla spesa e 300 milioni per impegni su investimenti futuri. 
"E' un ottimo risultato che viene fuori da un negoziato serrato con il ministero dell'economia e con la ragioneria generale dello stato e che ha riconosciuto le ragioni della Sicilia". Lo ha detto l'assessore all'Economia, Gaetano Armao, dopo la firma del ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, all'intesa con la Regione siciliana che consentira' di derogare al Patto di stabilita' 2012. "E' stato annunciato anche il prossimo sblocco di somme dovute alla Regione per il comparto sanitario per circa 200 milioni. Questi provvedimenti - ha continuato Armao - danno atto del percorso di risanamento e riduzione della spesa che la Regione siciliana ha portato avanti, porta avanti e dovra' continuare a portare avanti. Su questo solco, dopo la delibera sulla revisione della spesa, e' stata emanata e inviata a tutti gli enti e societa' partecipate la direttiva che rende operativa la revisione. Siamo la prima regione d'It! alia a dare piena attuazione alla spending review, contenendo i costi. Tuttavia, e' necessario puntare agli investimenti. Di quest'ultimo tema ho parlato, anche nel ruolo di coordinatore della commissione affari comunitari e internazionali della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, con il ministro Barca, per tornare a chiedere che le spese per i fondi europei siano esclusi dal patto di stabilita' e che anzi sia raddoppiata la quota di esenzione del confinanziamento dei fondi europei. Se cio' non dovesse avvenire, ci troveremmo costretti a scegliere tra l'assurda alternativa di perdere i fondi europei o sforare il patto di stabilita'. Il governo della Regione, in questo caso dara' priorita' all'impegno dei fondi europei. La deroga al patto, intento, dara' una prima risposta a questioni fondamentali per le imprese, la scuola, le famiglie, gli enti locali"

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