Hanno le mani legate gli imprenditori delle isole di Sicilia ancora in attesa di comunicazioni da parte della Regione sulle graduatorie del "Bando Turismo Isole Minori"che stanzierebbe fondi per investimenti dell'importo di 13.398.978,23 euro.
Il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta il 4 febbraio 2011, con scadenza iniziale prevista per il 29 ottobre 2011, poi prorogata al 9 gennaio 2012 con decreto dirigenziale del 19 ottobre 2011. Per partecipare al bando, le imprese turistiche dovevano rinunciare, come in effetti hanno fatto, a partecipare al bando aperto a tutto il territorio regionale, a valere sulla stessa linea di intervento, approvato il 20 gennaio 2011.
Il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta il 4 febbraio 2011, con scadenza iniziale prevista per il 29 ottobre 2011, poi prorogata al 9 gennaio 2012 con decreto dirigenziale del 19 ottobre 2011. Per partecipare al bando, le imprese turistiche dovevano rinunciare, come in effetti hanno fatto, a partecipare al bando aperto a tutto il territorio regionale, a valere sulla stessa linea di intervento, approvato il 20 gennaio 2011.
È passato oltre un anno ed "e sconfortante rilevare che la Regione non abbia inviato ancora alcuna informazione alle aziende dei territori considerati, che hanno predisposto e presentato le richieste dei programmi di investimento, così come stabilito dal bando”, ha dichiarato Vincenzo Brignone, imprenditore di Lampedusa e consigliere di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo. “Ad oggi non abbiamo ricevuto né la nota di ammissibilità nei trenta giorni, né la pubblicazione in GURS della graduatoria nei centoventi giorni”. “Considerato che l’articolo 10 del bando non consente di avviare l’investimento prima della comunicazione di ammissibilità di massima, cosa che sarebbe dovuta avvenire entro l’8 febbraio 2012”, ha aggiunto Ornella Laneri, presidente di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, “appare evidente che le aziende che hanno presentato istanza subiscono un grave danno poiché non possono, neanche a proprio rischio e spese, avviare l’investimento pur avendo già pagato gli oneri di concessione edilizia”.
“Considerato che il bando aveva come finalità di aiutare le imprese turistiche delle Isole Pelagie interessate dalle note vicende migratorie dei paesi del nord Africa”, ha chiarito Brignone, “e che il settore turistico ha la necessità di evolversi rapidamente per rispondere alle esigenti richieste dei turisti, appare chiaro lo stato di difficoltà in cui si trovano le aziende in attesa dell’esito della loro istanza di partecipazione”. “Desideriamo conoscere”, ha infine concluso il consigliere, “quali siano i tempi ancora necessari per completare l’iter istruttorio delle pratiche, atteso che il comparto turistico non può e non deve essere penalizzato dalle inerzie amministrative che caratterizzano, ormai da anni, gli indirizzi della politica Regionale”.
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