In data 24 maggio 2013 il
Consiglio Comunale di Santa Marina Salina ha approvato all’unanimità il Piano
d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP), strumento necessario per concludere
l’adesione del Comune al Patto dei Sindaci e al Patto delle Isole.
Il Patto delle Isole è
un’iniziativa che si sviluppa all’interno del Patto dei Sindaci, azione promossa
dalla Commissione Europea, e il cui obiettivo finale rimane sempre quello della
riduzione del 20% delle emissioni di CO2 in atmosfera entro il 2020. Attenzione
pertanto è stata data dalla Commissione Europea ai territori insulari, che con
le proprie caratteristiche e problematiche uguali e differenti, possono dotarsi
di uno strumento programmatico per l’energia sostenibile che abbia ben chiara
le esigenze di un’ Isola.
Il Comune di Santa Marina
Salina ha aderito al Patto dei Sindaci nel 2010 e l’anno successivo, insieme a
tutte le isole minori siciliane ha aderito al Patto delle Isole delegando la
ratifica del protocollo alla Regione Siciliana, firmato a Bruxelles il 29
novembre 2011.
Entro dodici mesi, diventati
poi diciotto grazie ad un proroga( scadenza 29 maggio 2013) i Comuni delle
Isole di Sicilia avrebbero dovuto dotarsi del SEAP per poter accedere ai
finanziamenti intercettati sia dagli Assi della programmazione 2014-2020 sia
per poter accedere a finanziamenti erogabili dalla BEI.
“Sono soddisfatto di questo
piccolo traguardo” dichiara il Sindaco Massimo Lo Schiavo “Riteniamo che aver
dotato il Comune di Santa Marina Salina di uno strumento programmatico così
importante possa sviluppare ancor di più la politica ambientale attuata durante
le mie Amministrazioni, e che permetterà al Comune in un prossimo futuro di
poter accedere a finanziamenti europei per realizzare le azioni previste nel
Piano, come il fotovoltaico”.
Il Comune di Santa Marina
Salina nel corso dell’ultimo anno, in sintonia anche con le azioni previste
dalla Coalizione PIST Milazzo – Ganimè – Eolie, tra i cui obiettivi vi è la
riduzione delle emissioni del CO2 entro il 2020, ha lavorato alacremente, affinché
si potesse rispettare il termine del 29 maggio 2013 per la consegna dei SEAP,
muovendosi in accordo anche con i Comuni di Malfa e Leni.
“La redazione e adozione del
SEAP entro i termini stabiliti” continua il Sindaco “ci permette inoltre di
poterlo trasmettere agli Enti per concludere l’iter del Patto dei Sindaci,
proiettandoci in avanti per quanto riguarda una corretta politica ambientale e
sostenibile”.
Prosegue quindi nel solco
della sostenibilità ambientale l’attività dell’Amministrazione Lo Schiavo per
rendere il “Modello Salina” un sistema esportabile ad altre realtà insulari.
“Dobbiamo renderci conto che
sostenibilità significa salvaguardia dei territori e risparmi e
razionalizzazione delle risorse economiche” continua il Sindaco “ e adottare
sistemi e modi di vivere che li attuino è un dovere per le Amministrazioni
Comunali, soprattutto in campo ambientale e dei rifiuti”.
Tra le varie azioni che il
Comune di Santa Marina Salina sta portando avanti è da annoverare l’imminente
adesione al progetto N.O.WA.S.T.E realizzato dall’ IRSSAT con il contributo
finanziario LIFE della Comunità europea, e promosso dalla Regione Siciliana,
che prevede la creazione del compostaggio domestico, unito ad una corretta
raccolta differenziata e al servizio del “porta a porta”, che permetterà
notevoli risparmi e innovativi sistemi di gestione dei rifiuti.
“Sarà
mia premura come Coordinatore ANCIM Sicilia” conclude il Sindaco Lo Schiavo
“sensibilizzare i Comuni delle Isole affinché si possa condividere azioni
concrete in tema di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti, come
il N.O.WA.S.T.E. si propone di fare ottenendo risultati soddisfacenti come ha
dimostrato la sperimentazione portata avanti nell’ultimo anni nei tre Comuni
siciliani di Castelmola, Melilli e Gaggi, alla luce dei sempre più crescenti
costi per il trasporto dei rifiuti via mare
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